Spesso, dopo ogni tornata elettorale, si sente parlare, riferendosi alle città ed al tipo di voto espresso, in termini tipo “la Stalingrado d’Italia, “una città nera”, “la roccaforte rossa”, “un feudo leghista”, “la Vandea bianca” e via discorrendo a seconda dei colori e delle collocazioni politiche.
Proviamo a vedere per Recanati, prendendo come riferimento i seggi, dove i partiti hanno le loro “ “roccaforti”.
Partito Liberale: 36 voti al senato (0,3%), 25 alla camera (0,2%). Una presenza insignificante nel panorama cittadino con una punta dello 0,7% al Senato nei seggi 1 (parte del centro storico e San Francesco) e 4 (Castelnuovo), Alla Camera 0,5% ai seggi 14 e 15 (ambedue con porzioni di Fonti San Lorenzo).
Partito Democratico: primo partito della città al Senato con 4632 voti (38,3%) e 4963 alla Camera (37,5%). Al Senato seggio premiante con il 45,1% è il 6 (porzioni di Villa Teresa) mentre alla Camera il miglior risultato viene sempre dal 6 con il 44,1%.
Italia dei Valori: i dipietristi raccolgono 594 consensi al Senato (4,9%) e 665 alla Camera (5%). Con il 7,1% al Senato il seggio più gratificante è il 15 (parti di Fonti San Lorenzo) che si conferma anche per la Camera con il 6,8%.
Partito Socialista: per il partito che a Recanati vanta una storia non indifferente (soprattutto il sindaco che dice di essere socialista …) i 90 voti al Senato (0,7%) e i 105 alla Camera (0,8%) stanno facendo rivoltare nella tomba Acciarini, Brodolini, Badaloni. Con l’1,9% massimo dei consensi al Senato al seggio 9 (zona tra Montemorello e la SP 77) mentre alla Camera con il 2% è il seggio 7 (parte del centro storico) a registrare più voti.
La Destra: il fatto che fosse nata a Loreto ci ha fuorviato presentando le candidature recanatesi, ma la coppia Santanchè-Storace candidava Fulvia Tombolini, residente a Recanati. E si è mossa bene erodendo voti al PDL. Sono 410 quelli al Senato (3,4%) e 539 (4,1%) alla Camera. Destra forte al seggio 19 (Villa Musone-Addolorata) con il 5,1% al Senato e all’1 (parte del centro storico e San Francesco) con il 5,4% alla Camera.
Partito Comunista dei Lavoratori: 52 voti al Senato (0,4%) e 71 al Senato (0,5%). I “duri” di Ferrando hanno i migliori risultati al seggio 19 (Villa Musone-Addolorata) per il Senato con lo 0,8% mentre alla Camera con lo 0,9% alla 15 (parte di Fonti San Lorenzo).
Partito della Libertà: con 4277 voti al Senato (35,3%) e 4496 alla Camera (34%) non riesce a strappare la leadership di prima forza politica a Recanati. Al Senato con il 45,1% e il 44 alla Camera è il seggio 10 (Fontenoce-Sambucheto-Bagnolo e zone campagna comprese) quello che regala maggiori soddisfazioni.
Lega Nord: 229 voti al Senato (1,9%) e 234 alla Camera (1,8%). I “lumbard” sono concentrati per il Senato al seggio 12 (Montefiore-Saletta) con il 3,7% mentre alla Camera al 10 (Fontenoce- Sambucheto e zone campagna comprese) con il 2,8%.
Sinistra Critica: l’altra espressione della “falce e martello” prende 71 voti al Senato (0,6%) e 89 (0,7%) alla Camera. Sinistro-Critici meglio al seggio 3 (Montevolpino-contrada Duomo) al Senato con l’1,2% e al 6 (parte di Villa Teresa) con l’1,3 per la Camera.
Bene Comune: appena 40 voti al Senato (0,3%) e 53 alle Camera (0,4%). Con lo 0,7% al Senato seggio 18 (Chiarino-Valdice) il migliore, mentre alla Camera l’1 (parte del centro storico e San Francesco) con lo 0,8%.
UDC: la candidatura a senatore di Luca Marconi ha premiato meno del previsto. 1199 voti al Senato (9,9%) e 1364 (10,3%) alla Camera. Lo scudo crociato è forte al Senato al seggio 18 (Chiarino-Valdice) con il 16,3%, alla Camera all’8 (parte di Villa Teresa) con il 12%.
Sinistra Arcobaleno: il nuovo soggetto politico (RC-PDCI-SD-Verdi) non rende come previsto e raccoglie 431 voti al Senato (3,6%) e 439 alla Camera (3,3%). Segnali migliori dal seggio 3 (Montevolpino-contrada Duomo) al Senato con il 6,9%, e alla Camera con il 6,7%.
Unione Democratica Consumatori: una semplice testimonianza di presenza con 41 voti al Senato (0,3%) e 45 alla Camera (0,3%). Seggio 17 (contrada S. Agostino) con lo 0,8 al Senato e seggio 1 (parte del centro storico e San Francesco) alla Camera con lo 0,8% quelli più sensibili ai problemi del consumatore.
No aborto: nonostante in città il tema sia stato in passato scottante il Ferrara-pensiero non attecchisce. Presenti solo alla Camera con 53 voti (0,4%). No abortisti concentrati al seggio 1 (parte del centro storico e San Francesco) con l’1,3%.
Forza Nuova: anche loro solo alla Camera con 95 voti e lo 0,7% di consenso. La loro forza al seggio 2 (parte San Francesco-Mercato) con l’1,5%.
In campo c’erano due coalizioni: Veltroni (PD+IdV) e Berlusconi (PdL-Lega).
I veltroniani alla Camera registrano 5628 voti (41,7%), i berlusconiani 4730 voti (34,52%).
La coalizione Veltroni alla Camera ha il miglior risultato alla sezione 19 (Villa Musone-Addolorata) con il 46,7%.
Il raggruppamento che sostiene Berlusconi al seggio 10 (Fontenoce-Sambucheto-Bagnolo e zone campagna comprese) con il 46,8%.
Al Senato i veltroniani sono concentrati al seggio 6 (parte Villa Teresa) con il 49,5% mentre i berlusconiani ancora la 10 (Fontenoce-Sambucheto-Bagnolo e zone campagna comprese) con il 48,1%