RECANATI - All’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio, domenica 20 novembre è di scena il XXIIIº Palio dei Comuni “Lanfranco Mattii”.
Sulle orme dei tornei cavallereschi che in altri tempi hanno appassionato le genti delle Marche e delle regioni vicine, il Palio dei Comuni Lanfranco Mattii ripropone, in una sfida tra Comuni, nell’ambito ufficiale delle corse al trotto, lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica. Un evento unico nel suo genere soprattutto per la ufficialità della partecipazione dei Comuni e per l’autenticità della passione che anima tanta gente a impegnarsi nella manifestazione.
Dalla prima edizione, tutta fatta in casa ad oggi, è stata una crescita continua sia sul piano strettamente tecnico-sportivo sia su quello della partecipazione popolare. La svolta sul piano tecnico avvenne nel ’93, quando, con la partecipazione dei campioni svedesi del momento, quali Park Avenue Katy, vincitrice di quella edizione, Meadow Prophet e First Sid, la corsa acquistò una valenza internazionale che si è consolidata nel tempo.
Oggi il Palio è uno degli appuntamenti più importanti del calendario ippico nazionale e internazionale e un grande evento culturale. Alla corsa, di Gruppo 1 con un montepremi di 238.590 , partecipano 24 cavalli in rappresentanza di altrettanti Comuni di Marche, Umbria e Abruzzo.
Ed è proprio quella dei Comuni ad essere la classifica più ambita, perché il Palio “Lanfranco Matii” è prima di tutto una grande guerra tra campanili. Monte San Giusto, Montegranaro, campione in carica, Fermo e Montegiorgio pluripresenti nell’albo d’oro, sono anche i comuni più calorosi nell’adesione. Ma anche piccoli centri come l’abruzzese Caste Frentano, o il medioevale Servigliano negli ultimi tempi hanno dato lezione di partecipazione, sia in termini di pubblico che di colore e fantasia. Del Fermano partecipano alla corsa 16 comuni, tra cui Fracavilla d’Ete per la prima volta. La città di Recanati sarà presente per il secondo anno consecutivo. Tra i comuni che vi partecipano anche Assisi e Corano Nuovo.
Tantissime le novità che caratterizzeranno questa edizione. Dagli stand in cui ogni comune potrà mettere in mostra le proprie eccellenze alla cena spettacolo che avrà luogo il 16 novembre, subito dopo l’abbinamento dei cavalli ai comuni, a cui parteciperanno come ospiti, tra gli altri, il comico di Colorado Café Carmine Faraco e l’orchestra del maestro Michele Pecora.
Sabato19 novembre all’Hotel Royal di Casabianca di Fermo si terrà la cena della Giubba, altro non è che l’investitura pubblica del driver che rappresenterà i colori del comune alla domenica, ovvero una notte di fiumi di alcool, di musica e balli.
Il giorno del Palio, domenica 20 novembre, all’interno della struttura ci saranno artisti di strada, concerti dal vivo, gruppi folcloristici provenienti dalle rievocazioni storiche dei centri in gara.
Il regolamento prevede quattro prove: tre batterie da otto e una finale alla quale accedono i primi quattro classificati di ogni batteria.
Il Palio dei Comuni porta il nome di colui che 21 anni fa ebbe l’idea di realizzare all’ippodromo di Montegiorgio un palio con dei cavalli tra Comuni vicini tra loro. Oggi si tratta di una sfida tra Comuni nell’ambito ufficiale delle corse al trotto. Nel corso degli anni la manifestazione ha assunto sempre più importanza, la storia dice che il Palio dei Comuni (ingresso gratuito) attira oltre 12.000 presenze, un evento che é seguito oltre che in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.