Leggiamo con piacere, ma anche con un po’ di stupore, l’intervento del gruppo consiliare Partito democratico che da un lato esprime plauso per la scelta del Comune di adottare iniziative per la difesa dei pedoni e dall’altro chiede di concordare con i privati forniture di transenne e dissuasori in cambio di pubblicità in via Roma, davanti la scuola San Vito. Stupore non tanto perché si riconosce la validità di un intervento dell’Amministrazione ma perché l’azione invocata dal Partito democratico, quella di cercare partnership con i privati, è una modalità adottata da tempo, e in diverse occasioni, dal Comune. Ce n’è un esempio recentissimo. Eppure il gruppo di minoranza, che ora chiede a gran voce sponsorizzazioni, non ha speso neppure una parola in aula per l’iniziativa della presidenza del Consiglio comunale che va proprio in quella direzione. Un progetto, quello della collaborazione con aziende private, gestite da giovani di Recanati, per la stampa dei manifesti e la messa in onda delle sedute consiliari, che ha ricevuto ampi consensi.
Il Comune è il primo, insomma, a promuovere collaborazioni fra pubblico e privato, ogni volta che è possibile ed opportuno, avendo presente l’obiettivo di ottenere risparmi ma anche quello di dare un’immagine consona della nostra città. La proposta specifica dell’opposizione, invece, ossia quella di inserire la pubblicità sui dissuasori in via Roma, davanti la chiesa di San Vito, uno dei gioielli artistici ed architettonici della parte antica della città, ci sembra una vera e propria bruttura. Darebbe un’immagine poco in linea con quella che dovrebbe dare ad un visitatore il centro storico di una città come Recanati.
Prendiamo comunque atto con soddisfazione dello spirito propositivo che cogliamo nell’intervento della minoranza. L’Amministrazione comunale è aperta a ricevere suggerimenti e idee in uno spirito di collaborazione e con l’obiettivo del bene comune e della crescita della nostra amata città.