L’intervento di Emanuele Severini sul bosco alle porte della città non è piaciuto a qualcuno e sul commentario in fine della notizia dove i lettori possono interloquire fra loro, sono apparse dele aspre critiche cui Severini replica con questa nota.
Di Emanuele Severini
Penso che la migliore risposta che io possa dare a certe persone sia continuare a fare quello che ho sempre fatto: scrivere di notizie scomode e sottolineare aspetti che danno fastidio "a qualcuno", alla ricerca di una Giustizia Sociale e umana tanto auspicata quanto lontana ad oggi.
Il dialogo che presento è avvenuto realmente, non è un'architettura teatrale artificiale.
Dialogo sulle strade recanatesi.
(Severini) – Gia’, ti ricordi che nel 2007 la nostra Amministrazione prometteva: “spenderemo 2 milioni d’euro per le strade!”, “anzi no, 5!” “Anzi no, di più!”? Considerando il persistente stato scandaloso delle strade recanatesi, quanto ci avranno speso alla fine? Forse a Palazzo sono giunti alla conclusione che è una battaglia persa e ci hanno rinunciato…
(Interlocutore) – “Ma no
Manuè, secondo me anche questa è una scelta strategica dell’Amministrazione: in
verità il glorioso Corvatta vuole riportare in voga, dopo i Camaleonti, anche
un'istituzione che è ormai da troppo tempo caduta in disuso a causa
dell'insensibile e freddo progresso: la “strada de campagna”! La nostra eroica
Giunta infatti in questi anni ha fatto di tutto affinché diverse strade della
nostra città abbandonassero il triste colore nero dell'ottuso asfalto per
tornare definitivamente e bucolicamente: "strade bianche". Altra
spiegazione io non la vedo…”
(Severini) – E no Gia’, proprio in questi giorni l’assessore Bartomeoli ci ha assicurato che nel bilancio 2008 si interverrà finalmente massicciamente sulle strade: stavolta la cifra sparata è circa 4 milioni e mezzo d’euro. Spero che almeno questi non vengano dirottati come l’anno scorso in altre spese…
(interlocutore)- “Tranquillo, stavolta non succederà: perchè presentare queste strade ai recanatesi per 4 anni non è stato un problema, ma presentarsi alle elezioni della prossima primavera con uno scempio del genere, non è il caso, dai…”