Grave lutto alla Recanatese per la morte di un suo ex tesserato, aveva giocato nelle giovanili giallorosse, ed attualmente tesserato all’Ivrea, serie C/2.
Il portiere albanese Geri Shatku (nella foto), classe 1990, titolare della Beretti dell’Ivrea è morto ieri mattina. La causa è una sospetta meningite fulminante (il quarto caso nell´anno nella zona di Ivrea), ma sono ancora in corso gli accertamenti.
Precauzionalmente tutti i tesserati della prima squadra, della Berretti e degli Allievi nazionali sono stati sottoposti a profilassi.
Quest´anno Shatku aveva fatto il dodicesimo in prima squadra nella partita con
la Nuorese (C2-A) del 9 marzo.
Era all´Ivrea dall´estate scorsa proveniente dall´Atletico Torino, ma con un lungo passato alla Recanatese, città scelta dalla sua famiglia dopo l’emigrazione dall’Albania 11 anni fa. Il padre, Burhan, faceva il camionista, la mamma, Rukije, la casalinga. Geri aveva un fratello, iscritto a Economia alla Bocconi, adesso a New York per una stage presso la locale università grazie ad una borsa di studio. Famiglia discreta ed operosa, viveva nel quartiere di Villa Teresa. Geri, dopo le medie a Recanati, aveva frequentato l'istituto per Ragioneria a Loreto.
Domenica prima della partite della Recanatese e dell’Ivrea ci sarà un minuto di silenzio e i giocatori giocheranno col lutto al braccio.
La telefonata che annunciava la disgrazia è arrivata in Via Cascinette, sede dell´Ivrea, nelle prime ore della mattina.
Il direttore generale Stefano Braghin si è messo subito in contatto con la famiglia cercando di fare chiarezza sulle ultime ore di vita del portiere.
Poi nel pomeriggio Braghin ha dichiarato: «È stata una grande tragedia che ci ha colto tutti di sorpresa perché Shatku si allenava con la prima squadra il martedì e il mercoledì e quindi l´altro giorno si è presentato puntale all´allenamento ma, visto che aveva la febbre, d´accordo col tecnico Daniele Fortunato lo abbiamo rimandato a casa.
Poi verso mezzanotte la situazione è peggiorata e lo hanno ricoverato all´ospedale San Giovanni Bosco di Torino, alle 7.45 è morto. C´è molta tristezza: Geri era un bravo ragazzo, solare, aveva un ottimo rapporto con i compagni. Aveva grandi doti (era anche stato in prova al Torino) ed era consapevole del fatto che il calcio avrebbe potuto essere qualcosa di importante sosprattutto per la sua umile famiglia e non solo sotto il profilo economico».
La notizia è immediatamente rimbalzata anche a Recanati dove gli amici di un tempo sono rimasti scossi di risapere notizie di una persona che non vedevano da tempo in forma così tragica.
(nella foto sopra Geri durante un rinvio)