Nota dei gruppi consiliari di opposizione
La propaganda dell’amministrazione non ha limiti. Leggiamo che si vogliono ridurre i costi della politica eliminando la Commissione Elettorale e diminuendo il numero degli assessori da 7 a 5. Scherziamo?
Il numero degli assessori non si è certo ridotto per scelta dovuta alla diminuzione dei costi della politica. Peraltro l’amministrazione Corvatta tre anni fa ha voluto a tutti i costi modificare lo Statuto Comunale per aumentare da 6 a 7 gli assessorati disponibili, per accontentare adeguatamente tutte le liste che lo sostengono. E come si coniuga questo proclama con l’annuncio che presto ci sarà il nuovo assessore all’urbanistica al posto del dimissionario Miccini? Non scherziamo. Per risparmiare occorre fare meno festicciole, meno sfilate di diplomatici e grandi ufficiali, meno spese per iniziative pseudo culturali, un taglio agli incarichi esterni (per un solo avvocato nel 2007 sono stati spesi 50 mila euro, ma evidentemente è un super avvocato), opere pubbliche ben fatte e che servono realmente ai cittadini, impiegati pagati per lavorare e non per guardare i soffitti.
Questi crediamo siano i presupposti per una vera razionalizzazione delle spese (come dichiarato da un ex esponente della maggioranza). Quanto alla Commissione Elettorale, è un falso sostenere che è stata eliminata. La Commissione continua ad esercitare il proprio compito, ma solo per l’aggiornamento annuale dell’albo e nei periodi elettorali. Ciò non è stato deciso dal Comune di Recanati ma dalla finanziaria del governo Prodi. Un ultimo suggerimento: cosa ne pensa l’amministrazione di dare un vero taglio agli stipendi del consiglio di amministrazione dell’ Astea? Qui si che può e deve decidere il comune.