Di Mauro Marconi, Arcipelago Verde

La Provincia di Macerata ha di recente effettuato dei lavori di “manutenzione” sul fiume Potenza, nei pressi del punto di accesso alla pista ciclabile nel territorio di Recanati. Come testimoniano le foto, questi lavori sono consistiti nel rimuovere completamente la copertura vegetale degli argini. Viene da chiedersi quali tecnici abbiano potuto consigliare un intervento così distruttivo in un periodo così delicato, con la vegetazione in fase di ripresa dopo l’inverno e quando ormai l’avifauna ha iniziato la stagione riproduttiva. E poi, a che cosa servirebbe questa “manutenzione”? Le recenti piogge hanno dimostrato che, se si rimuovono le piante sugli argini, il fiume in piena asporta quantitativi assai maggiori di sedimenti dalle sponde, col risultato che l’erosione aumenta e il rischio di frane diventa più consistente. Non è questo il modo di gestire con competenza il territorio e di metterlo in sicurezza contro il rischio idrogeologico. Sembra strano che l’Amministrazione provinciali si vanti di avere un’anima ambientalista, e poi commetta errori così madornali quando si tratta di mettere in pratica le buone intenzioni.

A tutto ciò si aggiungono gli interventi di alcuni privati che, nella più assoluta noncuranza delle autorità, provvedono a far legna lungo la stessa pista ciclabile, danneggiando in maniera orrenda il patrimonio arboreo del nostro amato fiume.

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