Di Fausto Paesani, presidente comitato ospedale di rete
Durante l'ultimo incontro tra gli Amministratori della Regione Marche ed i Sindaci dei Comuni interessati dal Progetto dell'Ospedale di Rete, questi ultimi si sono unitariamente espressi a favore della realizzazione della Struttura Sanitaria in località San Sabino di Osimo. La suddetta località è stata riconfermata da tutti gli Amministratori Locali quale zona baricentrica ed atta ad ospitare il Progetto Sanitario iniziato da oltre dieci anni, i cui Fondi sono già disponibili
dal mese di Giugno 2007, e che gli abitanti della bassa Valle del Musone stanno aspettando da circa un ventennio. Per quanto sopra il Comitato Pro Ospedale di Rete San Sabino, mosso dal più completo spirito collaborativo e costruttivo, e da sempre promotore del Diritto alla Salute dei 120.000 abitanti dei Comuni della bassa
Valle del Musone, intende portare a conoscenza dei Sindaci e dei cittadini di un possibile Progetto di Viabilità e di Servizi alla Persona, che potrebbe essere realizzato in coesistenza con la struttura dell'Ospedale di Rete a San Sabino di Osimo. Stabilendo quale punto fermo che la Sanità deve essere pubblica e di libero accesso a tutte le fasce della popolazione, soprattutto a quelle degli anziani
e dei non abbienti, e sfruttando semplicemente l'attuale disponibilità di svariati ettari di terreno fruibili intorno all'area dell'Ospedale di Rete, si potrebbero realizzare strutture adibite a: Day Hospital, dove tutti i cittadini potrebbero usufruire di Servizi alla Persona, come ad esempio prelievi per analisi cliniche, e dove si renderebbero
disponibili anche aree, attrezzate e complete di mensa interna, adibite all'incontro ed alla socializzazione degli anziani, i quali non sarebbero più costretti a rimanere soli in casa mentre i famigliari si recano nei luoghi di lavoro. Tali Servizi nel contempo assicurerebbero il loro rientro a casa in serata, permettendo così dimantenere i normali rapporti familiari ed affettivi; Strutture di accoglienza, adibite all'alloggio dei familiari dei pazienti ricoverati nell'Ospedale di Rete, che eviterebbero i continuispostamenti degli accompagnatori ed allo stesso tempo favorirebbero i contatti pazienti/famigliari; Strutture di ritrovo ed aggregazione a carattere culturale, sociale e ricreativo per i giovani del territorio, ai quali verrebbe offerta una valida alternativa per contrastare i continui esodi, anche di centinaia di chilometri, che gli stessi debbono attualmente sostenere per avere momenti di svago e divertimento, ma che, di conseguenza, aumentano anche il pericolo delle continue stragi del sabato sera; Aree verdi, complete di piste ciclabili, destinate al passeggio dei pazienti e dei propri familiari, ma fruibili anche dai singoli cittadini che volessero trascorrere una giornata all'aria aperta con i propri cari.
Quanto sopra garantito da un nuovo Progetto di Viabilità, facilmente realizzabile con il semplice ampliamento di alcune strade già disponibili e che garantirebbe un collegamento immediato tra la Statale Adriatica, l'Ospedale di Rete di San Sabino e la strada che collega Porto Recanati a Jesi. Il tutto a completo giovamento dei Comuni limitrofi alla località San Sabino di Osimo, ma anche dei cittadini di Ancona, Camerano, Numana e Sirolo, nonché di Loreto, Recanati, Filottrano e Montefano. Si otterrebbe soprattutto un valido decongestionamento del traffico che circola attualmente nel centro
abitato di Osimo e si riversa come in un imbuto nella frazione di Padiglione di Osimo e Passatempo. Quanto sopra anche in previsione dell'attuazione, da parte della Provincia di Ancona, di un futuro Progetto di realizzazione di una strada ad alto scorrimento e basso impatto ambientale. Di tutti i suddetti Servizi se ne gioverebbero tutti i 120.000 abitanti dei Comuni di Osimo, Castelfidardo, Offagna, Loreto, Recanati, Porto Recanati, Numana, Sirolo, Camerano, Filottrano e
Montefano, oltre agli svariati turisti che annualmente frequentano le nostre spiagge e che, attraverso strutture adeguate, verrebbero ulteriormente
incentivati a conoscere le bellezze naturali del Monte Conero. Tali strutture fornirebbero sicuramente ulteriori opportunità lavorative per i nostri giovani, le quali andrebbero ad aggiungersi a quelle già offerte grazie alla presenza nel nostro territorio di una miriade di sane realtà industriali ed artigianali che rappresentano il fiore
all'occhiello dell'intera economica marchigiana. Il presidente del Comitato Fausto Paesani, ringraziando tutti i Sindaci per il forte ed univoco segnale espresso alla Regione Marche, rinnova la consueta disponibilità
collaborativa del Comitato ed informa che per la preventiva illustrazione ai cittadini dei suddetti Progetti chiederà ai singoli Sindaci, ed alle varie Associazioni presenti sul territorio, appositi spazi di confronto pubblico in quanto la possibilità di realizzare quanto sopra è già una realtà. Nel frattempo il
Comitato proseguirà la consueta opera di informazione verso i cittadini del territorio.