Bastano due dita di una mano per contare le occasioni in cui, dopo il restauro, è stata utilizzata la chiesa di San Pietrino. Non serve invece contare quante volte sia stata aperta l’annessa ex canonica.
Fu l’assessore alla cultura Franco Foschi a volere fortemente un impegno economico del comune per il restauro e recupero fruitivo di chiesa e locali, per farne uno spazio espositivo e per concerti, destinando l’ex canonica a sede di promozione turistica, trovandosi nella strategica posizione della zona leopardiana per eccellenza.
A suo tempo si era anche appreso che un’associazione religiosa ne aveva chiesto la disponibilità ma la cosa era tramontata, allora, sul nascere.
Resta allo stato attuale uno spazio inutilizzato quando molte associazioni reclamano una sede per le loro attività.
La canonica potrebbe diventare una sorta di “casa delle associazioni” mentre l’ex chiesa utilizzabile dalle stesse per mostre e convegni. Si avrebbe così una valorizzazione del bene andando nel contempo incontro alle esigenze dell’associazionismo di avere una sede.