Il consiglio comunale del 27 marzo sarà importante per chiarire la strategia da qui alle prossime elezioni amministrative della Lista Civica Recanati. Dopo le dimissioni dell’assessore Gianfranco Miccini, sulle cui motivazioni personali addotte nessuno crede, il gruppo consiliare (Taddei e Sgolastra) ha fatto capire che d’ora in avanti avrà mani libere e non sarà più vincolato al patto di maggioranza. Non è crisi con la giunta Corvatta ma sembra che si sia sull’orlo. lista_civica_recanati.jpg

Quello che sin dal 2004 aveva definito Corvatta un’alleanza su un progetto politico per la città, inglobando settori politici eterogenei dalla destra alla sinistra di ispirazione socialista, con una tinta di verde tanto per non farsi mancare nulla, ed una componente moderata di area cattolica, alla luce dei tanti sussulti periodicamente registrati. Sembra stia per implodere. D’altronde troppa etereogenità, ma anche identità politiche ben distanti, prima o poi dovevano trovare una rotta di collisione.

Dunque un primo passaggio per verificare la nuova linea politica della Lista Civica Recanati sarà il passaggio in consiglio comunale del bilancio di previsione 2008. Sulla carta la maggioranza perdendo due consiglieri, scenderebbe a 10, contro gli otto dell’opposizione. Difficilmente il dissenso della Lista Civica Recanati si tramuterà in voto contrario, ma si caratterizzerà con dei distinguo e poi un’astensione.

Scenari comunque che imporranno al sindaco una verifica immediata di maggioranza e, a questo punto, anche qualche clamorosa decisione in termini di assetto di giunta dove sono vacanti due assessorati.