Spesso abbiano sentito l’assessore ai LL. PP. Severini lamentarsi di come lascia il fondo stradale l’ASTEA dopo aver eseguito dei lavori che hanno comportato uno “scasso” della pavimentazione in asfalto o porfido.
La domanda che sorge spontanea è “chi controlla lo stato dei luoghi prima e dopo i lavori?”. Oppure “chi controlla la qualità del lavoro eseguito?”.
E tanto per fare un esempio, riferendoci alla foto con il tombino in mezzo ad un incrocio davanti la sede del Liceo Scientifico (sporge di diversi centimetri …), ci si chiede “chi ha eseguito questo lavoro non certamente ad opera d’arte?”. Ed aggiungiamo che “possibile che mai nessuno si sia accorto di un tale obbrobrio, tantomeno ravvisatone la pericolosità?”.