dc.jpgDi Ferdinando Foschi

La D.C. di Recanati ha presentato nei giorni scorsi all'Amministrazione Comunale e al Presidente degli IRCER di Recanati una proposta politico - amministrativa per affrontare e risolvere, almeno in parte, i problemi abitativi dei cittadini che presentano difficoltà e che richiedono, per essere risolti, l'intervento della pubblica amministrazione.

Tutto ciò richiede notevoli finanziamenti che potrebbero pervenire da una conversione di parte del patrimonio degli IRCER.

Attualmente gli IRCER possiedono consistenti proprietà terriere che producono però un reddito annuo modestissimo e non sufficiente a risolvere le numerose esigenze di una popolazione che rischia la povertà e che risulta nell'attuale momento numericamente crescente.

Il progetto di variante al Piano Regolatore, da noi presentato  recentemente e già approvato dal Consiglio Comunale, prevede la trasformazione di circa 10 ha di terreno da agricolo a terreno edificabile e dalla sua vendita si prevede un incasso di circa € 10 milioni.

Con tale somma noi proponiamo la costruzione di una nuova casa per anziani, l'acquisto dell'ex Convento delle Clarisse, sito nel Rione di Castelnuovo e, dell' ex Convento di Santo Stefano, la porzione che attualmente  è di proprietà della Provincia di Macerata.

La Casa per anziani dovrebbe ospitare tutti quei cittadini recanatesi che già hanno proposto apposita domanda agli IRCER.

Il Convento delle Clarisse diverrebbe invece la sede dell'Università di Camerino - facoltà di scienze e tecnologie moderne, già funzionante fino al terzo anno a Recanati. Lo stabile, una volta recuperato, ospiterebbe le aule didattiche, i laboratori per la ricerca scientifica e le abitazioni per studenti e professori.

Gli IRCER acquisirebbero la proprietà dell'immobile, ricavandone un reddito cospicuo che coprirebbe abbondantemente le spese di acquisto, di recupero conservativo e di gestione.

L'acquisto della parte residuale del Convento di Santo Stefano, attualmente occupato dall'Istituto Professionale, verrebbe convertito in residenza per anziani autosufficienti e si integrerebbe perfettamente con il complesso residenziale del Centro Mondiale della Poesia.

Anche questa realizzazione darebbe agli IRCER un ricavo sicuro,  in grado di garantire le spese di acquisto e di futura gestione. Per il recupero conservativo degli edifici anzidetti, essendo entrambi plessi di valenza storica e con vincolo della Sovrintendenza, è previsto un contributo a fondo perduto a carico dello Stato nella misura del 40 % del totale della spesa sostenuta.

Questa proposta riteniamo rappresenti una base seria di discussione tra le varie forze politiche presenti a Recanati, compreso il Consiglio di Amministrazione degli IRCER.

Riteniamo che non sia più possibile continuare con atteggiamenti litigiosi tra la maggioranza e la minoranza e che anche il piano particolareggiato di Castelnuovo costituisca un momento di necessaria discussione, al fine di arrivare alle migliori soluzioni possibili.

Noi condividiamo la decisione unanimemente presa dalla Commissione Urbanistica in fase di presentazione del piano particolareggiato che ha deciso di non emettere nessun parere e di chiedere all'Amministrazione di non porlo all'ordine del giorno del Consiglio Comunale che si terrà il prossimo 27 novembre .

La D.C. ritiene che il piano particolareggiato di Castelnuovo non sia problema da risolvere nel chiuso dell'Aula Consiliare e che invece richieda una discussione approfondita che coinvolga la popolazione di quel particolare ma importante Rione; per questo motivo chiediamo il rinvio della discussione e che nel frattempo si apra un dibattito serio tra il Consiglio Comunale, il Quartiere di Castelnuovo e di quanti disponibili a contribuire con le proprie idee alla ricerca della migliore soluzione.

Occorre, mediante un serio confronto e approfondito dibattito tra le diverse forze politiche, raggiungere atteggiamenti condivisi e formulare proposte che portino alla soluzione dei problemi, garantendo ai recanatesi la certezza in un futuro di crescita e di sviluppo della Città.