di Sergio Paolucci, già sindaco
POTENZA PICENA - Il Sindaco Tartabini, per giustificare il proprio immobilismo, butta la colpa su altri che l’hanno preceduta e ricorre ad insinuazioni false e pretestuose. E su questa strada, per giustificare l’inconcludenza della propria amministrazione, parla di “incompiuta ereditata” ed “errori non imputabili al centrodestra”.
Dovrebbe allora spiegare quali sono gli errori imputabili al centrosinistra e dovrebbe astenersi dal presentare l’urbanizzazione della ex ceramica come una incompiuta, ovvero come un errore politico.
Il centrosinistra ha il merito di aver avviato il risanamento ambientale ed urbanistico del centro abitato di Porto Potenza Picena (circa il 50% dell’area è bonificata) e se l’intervento non è terminato non è responsabilità dell’amministrazione comunale ma è dipeso dalle difficoltà economiche incontrate dall’impresa che ha dovuto sostenere notevoli maggiori costi di bonifica in una condizione di mercato negativa.
Ricordo al Sindaco che in un’iniziativa privata come quella della ex ceramica, l’amministrazione comunale non deve verificare alcuna sostenibilità dell’investimento mentre sono state richieste tutte le garanzie previste dalla legge per gli interventi convenzionati e a salvaguardia della salute pubblica il programma di bonifica è stato controllato, validato ed approvato dall’ARPAM.
Il Sindaco Acquaroli, all’inizio del suo mandato (10 anni fa!), ha organizzato un’assemblea pubblica nella quale magnificava l’intervento prospettando varianti migliorative e impulso all’iniziativa d’intesa con l’impresa esecutrice.
Di quella volontà dichiarata non è rimasto nulla se è vero che in 10 anni è stato rilasciato un permesso a costruire (atto tecnico dovuto, emesso dagli uffici senza alcun ruolo per l’amministrazione comunale) ed è stata autorizzata l’apertura di una strada dopo due anni (!) dalla conclusione dei relativi lavori, vicenda così travagliata e ingiustificabile che ha creato sconcerto nella popolazione e seminato sfiducia nell’impresa, inducendola ad abbandonare il cantiere.
Riguardo alla scuola elementare, il sindaco fa finta di non conoscere l’ostruzionismo sistematico che il centrodestra ha esercitato per quattro anni in consiglio comunale e fuori contro il progetto della scuola al solo scopo di addebitarne la responsabilità al centrosinistra.
L’amministrazione comunale di centrodestra ha poi deciso di costruire un nuovo edificio, beneficiando quasi totalmente di risorse finanziarie concesse dal governo.
Il Sindaco dovrebbe a questo punto spiegare perché è stato cestinato il progetto già approvato dal Comune spendendo 300.000 € per un nuovo progetto che ha avuto il “merito” di escludere la possibilità di creare un campus scolastico e ha privato al Comune la possibilità di costruire, adiacente alla nuova scuola, una palestra polivalente a servizio della scuola e della comunità.
Dovrebbe poi spiegare perché nel nuovo progetto, redatto quando era noto che la popolazione scolastica era in diminuzione, non si è programmato un numero di aule in grado di ospitare anche la scuola media, per la quale adesso si andranno a spendere altri 10 milioni di euro con uno spreco di risorse pubbliche che non può essere giustificato solo perché è gratis e concesso dal governo.
In attesa di risposte rinnovo l’invito agli amministratori di occuparsi del bene della città e non perdersi di inutili, dannose e fuorvianti polemiche politiche.