nota del PD
POTENZA PICENA - Da alcuni giorni e fino a fine anno, salvo diverse disposizioni dell'AST, il Laboratorio Analisi del Santo Stefano accetterà prenotazioni per non più di 5 prelievi al giorno.
Non certo un grande problema per il Santo Stefano ma per i cittadini di Porto Potenza si tratta di un disagio inaccettabile.
Quando durante il mandato da sindaco di Acquaroli l'USL (oggi AST) eliminò il punto prelievi pubblico a Porto Potenza, si disse che i cittadini sarebbero stati comunque garantiti dal Laboratorio del Santo Stefano in qualità di privato convenzionato.
Se ora si impedisce al Santo Stefano di soddisfare le necessità dei cittadini non restano che due opzioni praticabili: pretendere la riapertura di un punto prelievi AST a Porto Potenza o rendere disponibile questo servizio presso la farmacia comunale.
In questo secondo caso si potrebbe cogliere l'occasione di avviare la trasformazione dell'attuale farmacia pubblica in farmacia dei servizi, valutandone lo spostamento nei più ampi locali della Fondazione Divina Provvidenza (che torneranno disponibili una volta ultimata la ricostruzione della scuola materna Coloramondo).
Il diritto alla sanità pubblica di 10mila cittadini non può essere mortificato, chiediamo che il Sindaco si attivi concretamente per garantirlo.