di Mario Morgoni
POTENZA PICENA - Tra qualche giorno si terrà la prima seduta del neoeletto consiglio comunale di Potenza Picena.
Come candidato sindaco della coalizione sconfitta sono chiamato a farne parte ma ritengo opportuno fare una scelta diversa.
Alla richiesta rivoltami oltre un anno orsono di dare la mia disponibilità alla candidatura a sindaco avevo risposto in modo positivo unicamente per senso di responsabilità e con l’intento di mettere a disposizione esperienza e competenza per un necessario e auspicabile cambio di rotta amministrativo che garantisse una nuova fase di crescita economica e di progresso civile alla nostra comunità.
I cittadini hanno ritenuto però di esprimere un chiaro gradimento per la prosecuzione dell’esperienza amministrativa in corso e ciò non rende più necessaria la mia disponibilità visto che nel gruppo consiliare di opposizione vi sono già energie ed esperienze adeguate per svolgere una funzione di critica costruttiva, di stimolo e di controllo.
Ovviamente ciò non vuol dire un disimpegno da un progetto di qualità che abbiamo elaborato e dalle persone straordinarie che ne rappresentano l’anima e la sostanza.
La necessità che nel nostro Comune si apra una fase nuova non è stata certo cancellata dal risultato elettorale, anzi sono certo che nei prossimi mesi se ne avvertirà una consapevolezza ancor più diffusa.
Occorre per questo proseguire e consolidare il percorso di impegno civile aperto e coinvolgente che abbiamo intrapreso e che porterà i nuovi germogli a dare senza alcun dubbio buoni frutti.
Per questo, senza ricoprire incarichi istituzionali, continuerò ad essere compagno di strada con la presenza, i consigli e soprattutto l’esempio per trasmettere ai giovani la passione e i valori di una politica che nel perseguire il bene comune recuperi credibilità e utilità.
Una parte del mio impegno pubblico continuerò a dedicarla all’Istituto Italiano per l’Asia che ho l’onore di presiedere e che svolge una importante funzione nelle relazioni con i paesi di un’area strategica per il futuro del mondo.
E chissà che non possa vedere la luce una piccola scuola di politica che consegni ai giovani alcuni strumenti da utilizzare per diventare cittadini informati, consapevoli e coinvolti.
Un grazie di cuore a tutte le persone che ci hanno incoraggiato, accompagnato e dato fiducia e a tutte quelle che mi hanno rivolto, ed in questi giorni continuano in gran numero a farlo, attestati di stima, amicizia e affetto.