nota dell'Associazione VILLAE

POTENZA PICENA - A poche settimane dalle elezioni comunali del giugno 2024, la necessità di un cambio radicale nella gestione di Villa Buonaccorsi diventa sempre più evidente. Mentre l'attuale amministrazione si attarda in una paralisi decisionale, Arianna Ciciani (Candidata Lista Civica Comunità-Ecologia-Progresso a sostegno di Mario Morgoni Sindaco) e Francesco Cingolani (Presidente Associazione Villae) propongono un piano d'azione concreto e ambizioso che mette in luce l'inerzia governativa, offrendo una visione di futuro e di attivazione comunitaria.

"I nostri cinque punti d'azione sono una traduzione operativa del Manifesto per Villa Buonaccorsi," ha dichiarato Francesco Cingolani. "L'inazione dell'amministrazione attuale non può più essere tollerata quando abbiamo a portata di mano soluzioni pratiche e innovative. Sono stati annunciati 14 milioni di euro, ma non c'è nessuna volontà reale né una visione per questo sito culturale d'eccezione."

La nota progettuale firmata da Ciciani e Cingolani prevede un piano in 5 punti: 5 cose che si sarebbero dovute fare da tre anni ma l’Amministrazione non ha voluto fare:

1. Portare a termine l'iter del federalismo demaniale: Completare la procedura iniziata quasi tre anni fa per trasferire la gestione di Villa Buonaccorsi al livello regionale, permettendo un coinvolgimento più diretto e efficace della comunità locale.

2. Creare un Gruppo di Lavoro per costituire una Fondazione: Formare una coalizione di cittadini attivi e esperti per strutturare una Fondazione che possa guidare e sostenere il rinnovamento e la gestione futura della Villa.

3. Riaprire la Via Centrale per Restituire la Villa al suo territorio: Riaprire la principale arteria della Villa per reintegrarla nel tessuto urbano e sociale, promuovendo un'interazione attiva tra cittadini e spazio.

4. Riaprire i Giardini: Rendere accessibili i giardini storici della Villa, sfruttandoli come luogo di incontro e di benessere comunitario, riaffermando il ruolo centrale della natura nella vita urbana.

5. Aprire uno spazio culturale pop-up dentro la Villa: Installare una struttura temporanea che serva come caffetteria e spazio per eventi, riunioni ed esposizioni, facendo da catalizzatore per la riattivazione della Villa e prefigurando i suoi futuri usi.

"Questi interventi sono essenziali non solo per il rilancio economico e culturale di Villa Buonaccorsi, ma anche come dimostrazione di ciò che una gestione dinamica e attenta può realizzare," ha aggiunto Arianna Ciciani. Un’ ‘amministrazione ha il dovere di creare le condizioni sociali e amministrative affinché certi passi basilari siano compiuti."

L'Associazione VILLAE, con un tono di sfida, invita la comunità a superare lo stallo amministrativo e trasformare Villa Buonaccorsi in un simbolo di rinnovamento, opponendosi all'inerzia e all'ostruzionismo dell'attuale amministrazione. Questo comunicato critica la paralisi governativa ma, soprattutto, esorta i cittadini di Potenza Picena e della regione a sostenere un'iniziativa concreta e visionaria che valorizzi il patrimonio di Villa Buonaccorsi, implementando un modello economico solido per garantire benefici duraturi alla comunità e alle future generazioni