A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

POTENZA PICENA - Il giorno giovedì 22 febbraio 2024 all’interno del Teatro Comunale “Bruno Mugellini” è stato presentato il progetto di sistemazione della piazza Giacomo Matteotti.

Nel 1900, pochi sanno che era stato portato a termine il primo intervento sulla nostra Piazza principale, che all’epoca si chiamava ancora Principe di Napoli, mentre in precedenza Piazza Grande. In quel periodo, Sindaco di Potenza picena era Ettore Bocci, mentre il Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale era l’Ing. Giuseppe Pierandrei.

I lavori di sistemazione della nostra piazza consistettero nella creazione di marciapiedi, prima pavimentati in mattoni successivamente in pietra d’Istria, mentre la piazza venne solo inghiaiata (prima dell’intervento del 1900 tutta l’intera Piazza Principe di Napoli ed anche Via XX settembre, l’attuale Via Marconi, era in selciato).piazza principe di napoli

I lavori furono eseguiti dall’Impresa Edile di Giulio Monsù di Potenza Picena, una famiglia di imprenditori edili. Nella relazione ai lavori si parla della presenza sotto alla piazza di pozzi e fosse da grano, probabilmente in prossimità dei palazzi nobiliari. Inoltre, sotto al nostro comune, era presente anche la neviera, la “neara”, dove veniva raccolta la neve.

In quel periodo vicino alla Torre Civica si trovava il macello, mentre la Pieve di Santo Stefano era stata già abbattuta nel 1796 ed al suo posto era stato costruito un fabbricato. Nel 1960 venne costruito l’Albergo Centrale ed allargata la piazza, lavori furono eseguiti dall’Impresa Edile dell’Ing. Raoul Moschini. Durante i lavori di costruzione dell’Albergo Centrale emersero, in Piazza Matteotti e tra Via Cutini e Piazza Garibaldi, resti umani del Cimitero. La fontana al centro della piazza, acquistata in Germania, venne collocata nel 1895. In quell’anno venne costruito anche il nuovo acquedotto comunale ed il serbatoio posto all’interno della Torre Civica.

Nel 2001, sotto la grotta che si trova all’altezza di Banca Intesa Sanpaolo (in origine Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata), sono stati ritrovati resti di epoca picena e romana e ceramica attica, testimonianze di un edificio di culto presente anticamente nella nostra piazza e resti di animali, ossa e denti, testimonianze della presenza di un macello.