PORTO RECANATI – La storia dell’Arma è piena di tavole disegnate da Walter Molino per la Domenica del Corriere in cui si esaltavano gesta eroiche di carabinieri che in alcuni casi culminavano con una vita salvata.
Una tradizione che oggi trova la sua consacrazione non più in quei coloratissimi disegni ma nella consegna di encomi solenni nel corso delle celebrazioni dell’Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
E tra questi quello attribuito al brigadiere Angelo Berardi che, pur essendo fuori servizio, trovandosi casualmente nella zona di Montarice, percepiva uno stato di profondo malessere in un 50enne che aveva incrociato.
Berardi per diversi anni in servizio alla stazione di Porto Recanati, città dove risiede, oggi è in forza alla Legione di Ancona,
Dalle prime frasi nell'iniziale colloqui palese era un profondo disagio derivante da una delusione affettiva che lasciava presagire un gesto inconsulto che avrebbe potuto anche mettere a repentaglio la sicurezza di possibili passanti.
Una situazione che il militare affrontava intavolando un dialogo con l’uomo che trovandosi di fronte una persona che lo ascoltava, pur non desistendo dai suoi propositi, accettava il confronto.
Mentre cresceva la fragilità nell’uomo che minacciava di gettarsi da un vicino ponte, il brigadiere intensificava il dialogo riuscendo alla fine a convincerlo di non attuare i propositi suicidi e affidarsi alle cure dei sanitari del 118 che intanto, insieme ai colleghi della stazione carabinieri che Berardi aveva allertato, erano nei pressi.
Per il brigadiere Berardi un encomio consegnatoli nella cerimonia di Ancona dalle mani della dott.ssa Monica Garulli, Procuratore Capo della Repubblica e di fonte al Comandante della Legione Marche, gen. Salvatore Cagnazzo.