MACERATA - Fare impresa in maniera sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale creando effetti positivi sul territorio, sulle famiglie e sulla società è possibile. Un esempio arriva direttamente dalle Marche con l’esperienza di Frolla Microbiscottificio. La case history della realtà osimana, che produce biscotti in modo artigianale favorendo l’inserimento lavorativo di ragazzi e ragazze con disabilità, è stata al centro dell’incontro “L’impresa sociale come motore di cambiamento: il caso Frolla”, organizzato ieri (3 aprile) dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Ateneo maceratese in occasione della “Settimana dell’Inclusione” UNIMC.
Un appuntamento promosso nell’ambito del corso di “Impresa Sostenibile nella Green Economy” (Laurea triennale in Economia e Marketing della Sostenibilità) tenuto dalla Professoressa Marta Giovannetti. In apertura i saluti del Rettore John McCourt, che si è congratulato per l'iniziativa e per le importanti e numerose attività che l’ente non profit svolge nelle Marche e non solo. Frolla, infatti, il prossimo giugno sarà alle Nazioni Unite come relatore per un evento dedicato al volontariato nell’Anno Internazionale delle Cooperative.
Dopo l’intervento Prof.ssa Giovannetti, il fondatore di Frolla Microbiscottificio, Jacopo Corona, ha spiegato come sono riusciti a creare, nel 2018, una cooperativa in grado di fare impresa in maniera sostenibile, un micromondo dove la diversità e l’inclusione si sono trasformate in opportunità per il territorio. L’incontro ha permesso di conoscere da vicino questa realtà virtuosa e vivace: dal micro-biscottificio, al bar, al laboratorio dolciario, all'e-commerce, fino alla recente apertura di un supermercato, alle nuove collaborazioni e ai progetti futuri. Corona ha raccontato i primi aneddoti, le campagne di crowdfunding e la rete di consulenti, imprese amiche, famiglie e persone che circondano Frolla e le consentono di crescere.
“La proposta di Frolla- ha spiegato la Prof.ssa Giovannetti-, è quella di realizzare prodotti di pasticceria di alta qualità con materie prime del territorio, servizi di catering e molto altro, impiegando persone con disabilità. L’obiettivo è valorizzare le loro competenze e potenzialità per sviluppare professionalità e indipendenza economica. Con questa visione la cooperativa intende promuovere l’idea della responsabilità dell'imprenditore che diventa responsabilità sociale. Frolla rappresenta un esempio virtuoso e un modello da replicare in tutte le organizzazioni”.
In un contesto dove la sostenibilità ambientale è ormai un’urgenza conclamata, anche quella sociale diventa cruciale per garantire la ricchezza e il benessere del territorio, delle famiglie e delle persone.
“La disabilità è una questione centrale per la società- ha affermato Jacopo Corona-. Il benessere e l'inclusione al termine del percorso scolastico sono temi molto delicati. È fondamentale che queste persone vengano inserite in contesti non necessariamente protetti, abbiano un’opportunità di impiego per interagire con gli altri e costruirsi una vita dignitosa. Ciò è possibile attraverso il lavoro e la creazione di prodotti di qualità, grazie anche alla rete agroalimentare che è fortemente sviluppata nelle Marche”.
L’interessante incontro ha visto la partecipazione di numerosi studenti di Economia e Marketing della Sostenibilità e di tutto l'Ateneo. Corona ha salutato i ragazzi con una ricetta speciale: condivisione, qualità e responsabilità per creare valore e crescita.