ANCONA - Al Cinema Teatro Italia di Ancona quattrocento studenti delle scuole per la visione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”. Iniziativa della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e la Polizia di Stato su un progetto di contrasto al bullismo e cyberbullismo.

Promuovere l’uguaglianza di genere e una cultura di rispetto e inclusione, contrastando la violenza di genere e i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Questo l’obiettivo del progetto dal titolo “Oltre il colore: opportunità in rosa” realizzato dalla Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e la Polizia di Stato.

Un progetto che si è tradotto nell’iniziativa che si è svolta al Cinema Teatro Italia di Ancona alla presenza di circa quattrocento studenti delle scuole che hanno assistito alla proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, lungometraggio del 2024 diretto da Margherita Ferri che racconta la storia di un adolescente romano che si è tolto la vita in conseguenza di reiterati atti di bullismo.DSC03261

La visione del film è stata preceduta dagli interventi della Presidente Cpo, Maria Lina Vitturini, del Questore di Ancona, Cesare Capocasa, del Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Massimo Iavarone. Per la Polizia di Stato sono inoltre intervenute Daniela Iscaro e Marina Pepe della divisione anticrimine della Questura per un focus sui meccanismi e le azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e alla violenza di genere.

“Con questo progetto vogliamo continuare l’opera di sensibilizzazione rivolta ai giovani su queste tematiche – ha rilevato la Presidente Cpo, Vitturini – Ogni giorno dobbiamo lottare contro ogni forma di discriminazione e di violenza di genere, promuovendo la cultura dell’accettazione e dell’inclusione”.

“Esserci sempre è la mission della Polizia di Stato – ha affermato il Questore Capocasa - per noi vuol dire essere vicini ai cittadini quotidianamente, ma soprattutto vicini ai giovani. L’appello ai ragazzi è quello a non girarsi dall'altra parte, a non essere indifferenti, ad essere invece lampioni in mezzo alla strada, ad essere protagonisti di un deciso cambiamento culturale”.

Invito a denunciare rilanciato anche da Massimo Iavarone che ha ricordato come, all’interno dell’organizzazione scolastica, esistano presidi deputati a ricevere le istanze e le segnalazioni delle studentesse e degli studenti vittime di bullismo e cyberbullismo, a causa di episodi avvenuti durante e fuori l’orario scolastico.