MACERATA -Nel corso della giornata di ieri 5 marzo è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Civitanova Marche, come stabilito nell’ambito dell’ultimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Sig. Prefetto della provincia di Macerata.
Il dispositivo ha visto la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza comprensivo di unità cinofila e della Polizia Locale.
I controlli effettuati nella giornata hanno permesso di identificare 175 persone sull’intero territorio cittadino.Pol volante
L’attività di filtro, eseguita su strada e presso diversi esercizi pubblici del centro, ha permesso di rintracciare un furgone oggetto di appropriazione indebita, in quanto un soggetto, alla fine del periodo di noleggio, non lo aveva restituito alla società di autonoleggio proprietaria del veicolo, appropriandosene senza averne titolo.
Il conducente, straniero e regolare sul territorio è stato quindi denunciato per appropriazione indebita e il mezzo restituito al legittimo proprietario.
L’attività ha permesso inoltre di rinvenire e sequestrare, in attesa della restituzione al legittimo proprietario, di un ciclomotore risultato provento di furto consumato alla fine di gennaio a Civitanova, di denunciare un giovane di nazionalità tunisina di 19 anni residente nel bolognese per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal comune di Civitanova in quanto soggetto dedito ai furti di merce negli esercizi pubblici ed infine di elevare un verbale dell’importo di oltre 3.000 euro a carico di una donna di nazionalità albanese fermata al volante di una AUDI A6, auto sottoposta a sequestro, sprovvista della prevista copertura assicurativa.
Nel corso del servizio sono stati inoltre effettuati controlli amministrativi ad alcuni esercizi ubicati in varie zone della città.
Come pianificato in sede tecnica, i controlli straordinari proseguiranno anche nei prossimi giorni sul territorio del comune di Civitanova.-

Il 4 marzo scorso la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 51enne residente a Macerata, che si trovava ristretto agli arresti domiciliari.
L’arresto è stato eseguito dai poliziotti della Squadra Mobile in forza di un provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Macerata che ha aggravato la misura per il fatto che nel frattempo l’uomo, nel corso dell’iter processuale, ha subito ulteriori condanne che hanno determinato un cumulo di pene che ha portato alla rideterminazione della pena la cui espiazione non era più compatibile con il regime degli arresti domiciliari. L’uomo è stato associato al carcere di Fermo dovrà dovrà espiare la pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione per il reato di ricettazione.