MACERATA - "Concludiamo il 2024 con la consapevolezza di aver attraversato un altro anno di grandi difficoltà, ma anche con la determinazione di guardare al futuro con speranza e impegno".
Rivolgendosi ad artigiani e imprenditori, il Presidente CNA offre alcuni spunti di riflessione per l'anno che verrà: "Gli ultimi tre anni hanno segnato profondamente il tessuto imprenditoriale marchigiano. La nostra regione ha registrato una perdita di oltre il 10% delle imprese, con un saldo negativo mensile che ci pone da 25 mesi consecutivi all’ultimo posto in Italia. La contrazione marchigiana è cinque volte più grave rispetto alla media nazionale, con settori come il commercio a -15,9%, il manifatturiero a -12,2% e le costruzioni a -10,9%, duramente colpiti".
I dati della provincia di Macerata, dopo un 2021 e un 2022 assai negativi, sembrano restituire una situazione leggermente migliore rispetto alla media regionale: "A confronto con la regione nel suo complesso - precisa Tritarelli - la provincia perde meno rapidamente imprese e attenua le perdite dell’agricoltura e delle manifatture, tiene nelle costruzioni (in calo nelle Marche), cresce nei servizi di alloggio e ristorazione (in deciso calo nelle Marche). Tuttavia, se si confronta il periodo gennaio-novembre del 2024 con lo stesso periodo del 2023 si vede che la nostra provincia perde l’1,8% delle imprese attive (-578 unità) per effetto soprattutto delle perdite nei settori del commercio e riparazione veicoli (-281 imprese), dell’agricoltura (-234 imprese), delle attività manifatturiere (-131 imprese)".
Non è solo la demografia di impresa a preoccupare il vertice CNA: "In parallelo alla crisi imprenditoriale, la povertà relativa nelle Marche ha raggiunto il 17,5%, registrando l’aumento più elevato tra le regioni italiane con un preoccupante +5,1% in un solo anno. A questo si aggiunge l’emigrazione dei giovani talenti, con 550.000 giovani italiani hanno lasciato il Paese negli ultimi 12 anni. Le Marche non sono esenti da questa tendenza, purtroppo".
Di fronte a queste sfide, la CNA Macerata chiede un intervento efficace per contrastare le criticità persistenti. Tra le proposte più urgenti avanzate dall'Associazione di categoria c'è la richiesta incentivare gli investimenti nei settori strategici come manifatturiero, costruzioni e commercio; garantire una maggiore liquidità alle imprese in temporanea difficoltà; un supporto per aiutare le piccole imprese nella necessaria transizione tecnologica e quindi a competere su nuovi mercati.
"Nonostante le tante difficoltà - l'auspicio del Presidente - il 2025 può rappresentare un anno di svolta. I settori tradizionali che hanno dato lustro alla nostra regione, come manifattura, artigianato, agricoltura, possono essere rilanciati puntando su qualità, innovazione e internazionalizzazione. Servono però politiche coraggiose per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, valorizzare il mercato interno e conquistare nuovi mercati esteri. Ogni impresa che chiude è una ferita non solo economica, ma sociale e umana. Tuttavia, crediamo nella capacità di resilienza e innovazione degli artigiani e degli imprenditori. Con il giusto supporto, possiamo trasformare queste difficoltà in opportunità".
Il Presidente CNA Macerata rivolge quindi un augurio per il nuovo anno: "Voglio rivolgere un sincero augurio di buone feste a tutti gli artigiani e imprenditori della nostra provincia. Che il 2025 possa essere un anno di rinascita e di nuove prospettive per ognuno di noi. Facciamo rete nelle Associazioni, determinati e fiduciosi, perché solo insieme possiamo costruire un futuro migliore".