MACERATA - In vista dell’apertura diocesana del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” a partire dal 29 dicembre 2024 fino al 28 dicembre del prossimo anno, il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi ha incontrato i giornalisti per una conferenza stampa di fine anno presso l’Aula Conferenza della Curia Vescovile in piazza San Vincenzo Maria Strambi.

L’incontro è stato anche l’occasione per scambiare gli auguri per il Santo Natale con i professionisti dell’informazione. Giornalisti ai quali sono dedicati gli incontri fissati nel primo mese dell’anno con il Giubileo delle comunicazioni sociali in programma dal 23 al 26 gennaio 2025.

Il vescovo Marconi ha introdotto il tema del Giubileo ricordando il testo del decreto firmato insieme al cancelliere don Gianluca Merlini lo scorso 8 dicembre attraverso il quale sono state decretate Chiese Giubilari per i sacri pellegrinaggi nella Diocesi di Macerata:

La Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista;
Il Santuario - Basilica della Mater Misericordiae a Macerata;
Il Santuario - Basilica di San Nicola a Tolentino;
la Chiesa di San Domenico a Recanati;
Il Santuario - Chiesa del Monastero di Santa Sperandia a Cingoli;
il Santuario del Santissimo Crocifisso a Treia;
e la Chiesa del Suffragio a Porto Recanati.

Per i fedeli sarà possibile ricevere in tali luoghi sacri l’indulgenza giubilare secondo le consuete indicazioni della Chiesa (confessione sacramentale individuale, comunione eucaristica e preghiera sentono le intenzioni di papa Francesco) e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025, secondo quanto indicato dalla Bolla papale “Spes non confundit”.

Per quanto riguarda la Diocesi di Macerata, l’apertura del Giubileo avrà luogo domenica 29 dicembre alle ore 17 con i riti presieduti da mons. Marconi. Seguirà un pellegrinaggio per le vie del Centro Storico che culminerà nella Cattedrale di San Giovanni, dove sarà celebrata l’Eucaristia (unica Santa Messa celebrata nel pomeriggio in tutta la Diocesi).

Il Vescovo ha anche ricordato il messaggio firmato in qualità di presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana (CEM) il 27 novembre nella Basilica della Santa Casa di Loreto, nel quale si accoglie l’invito del Santo Padre a riscoprire la gioia di essere “peregrinantes in spem”: «Nel vangelo i discepoli di Emmaus, delusi e spaventati, con una fede diventata molto fragile, dicono a quel misterioso Pellegrino che si era fatto loro accanto e che era Gesù risorto: “Noi speravamo…” – ha affermato mons. Marconi –, la speranza infatti diventa fragile, solo un ricordo del passato, quando non è sostenuta dalla fede e dalla preghiera. Noi Vescovi vogliamo perciò incoraggiare i marchigiani ad entrare nel Giubileo: rinnovando la loro fede e nutrendola di preghiera, per essere quei pellegrini di speranza di cui il mondo ha oggi grande bisogno». Infine, l’augurio di Natale rivolto ai presenti e i colleghi delle testate giornalistiche nelle redazioni: «Riprendendo il tema proposto da papa Francesco per il Giubileo, siamo certi che un pellegrino non sia un turista o un disperso – ha concluso il Vescovo –, sa da quale luogo proviene e conosce la sua destinazione. L’augurio più grande che posso farvi è di non perdere di vista i vostri obiettivi, il vostro compito, la vostra meta».