nota di Europa Verde Marche

ANCONA - Il progetto di ridurre le distanze per la realizzazione delle discariche nelle Marche è una scelta pericolosa e dannosa per la salute dei cittadini. Così commenta Gianluca Carrabs, consigliere comunale di minoranza ad Urbino e membro dell’esecutivo nazionale dei Verdi, l’ipotesi di abbassare il limite a 500 metri per costruire discariche in prossimità dei centri abitati.

"Chi tenta di giustificare questa decisione parlando della necessità di chiudere il ciclo dei rifiuti sta cercando di coprire una scelta immotivata che può compromettere la salute delle persone. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, condotto dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio. Non si tratta di uno studio di parte, ma di una ricerca scientifica che analizza il rischio sanitario legato alla vicinanza alle discariche", afferma Carrabs.7790967 01192250 104211328

Lo studio ha monitorato la salute di oltre 200.000 persone residenti nelle vicinanze di nove discariche nel Lazio, dal 1996 al 2008. I risultati sono preoccupanti: vivere a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta del 34% il rischio di cancro ai polmoni e del 5% quello di ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie, con i bambini che risultano i più vulnerabili. L'inquinamento atmosferico causato dai gas emessi dalle discariche, in particolare il solfuro di idrogeno, è stato identificato come il principale fattore di rischio.

Carrabs sottolinea che la proposta di ridurre la distanza non può essere accettata. "Se questa misura dovesse passare, chi la sosterrà non potrà più avere compatibilità programmatica con i Verdi, né a livello locale né a livello regionale. Questa scelta pregiudicherebbe ogni alleanza presente e futura. I Verdi non si fanno dettare la linea dalle multiutility, come Marchemultiservizi, che fino ad oggi hanno gestito in modo speculativo le discariche, accogliendo anche rifiuti speciali da altre regioni, a discapito dei rifiuti urbani marchigiani", aggiunge Carrabs.

Secondo il dirigente dei Verdi, la politica deve riprendere in mano la programmazione per lo smaltimento dei rifiuti, superando la logica emergenziale e speculativa che ha caratterizzato finora la gestione delle discariche. "Bisogna affrontare il problema in modo serio e strategico, puntando sulla gestione dei rifiuti come una risorsa, non come un'opportunità di lucro per pochi. In Europa, la vera economia circolare ha creato ricchezza e occupazione. In Italia, purtroppo, si continua a pensare alle discariche come alla soluzione più semplice e veloce per fare soldi", conclude Carrabs.

I Verdi chiedono che si investa in soluzioni innovative per il riciclo e il recupero dei materiali, trasformando i rifiuti in materie prime per nuovi cicli produttivi, creando così un’economia circolare che beneficerebbe sia l’ambiente che le comunità locali.