ANCONA - La cultura delle Marche si svela attraverso una nuova narrazione digitale con “Insolito Culturale: voci del patrimonio marchigiano”, un progetto che segna un'importante innovazione nella comunicazione culturale regionale. Ideata e curata da Sofia Cittarello, pedagogista e umanista, e promossa da Fondazione Marche Cultura, questa prima stagione di podcast porta il racconto del patrimonio marchigiano sulle principali piattaforme audio, come Spotify, Audible e Apple Podcast.

Ogni settimana, gli ascoltatori esploreranno storie, luoghi e personaggi della regione attraverso episodi dal taglio narrativo e interattivo, che mettono in luce aspetti inediti del nostro patrimonio culturale. Grazie alla natura immersiva dei podcast, Fondazione Marche Cultura avvicina un pubblico sempre più vasto, promuovendo una cultura accessibile, autentica e partecipativa, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e creare un network tra enti, persone e istituzioni.

Sofia Cittarello, con una solida esperienza nella divulgazione umanistica, ha progettato il podcast per esplorare percorsi artistici e culturali unici. “I nostri percorsi brevi e i dibattiti sui generis ci guideranno alla scoperta di una regione ricca e multiforme,” spiega la podcaster. “La cultura non è solo eredità, ma un'identità presente, capace di offrire nuove direzioni di senso e di generare umanità e bellezza.”

La prima stagione di “Insolito Culturale” si compone di 10 episodi che raccontano il patrimonio marchigiano attraverso voci uniche e prospettive inedite. Ogni episodio esplora temi affascinanti e poco conosciuti, come il simbolismo animale nell’opera di Lorenzo Lotto, le superstizioni legate alle streghe nelle Marche o il legame tra celebri figure marchigiane e la storia dell’arte e della musica.

I protagonisti, tra cui studiosi, artisti e appassionati di cultura, guidano l’ascoltatore in un viaggio che intreccia tradizione, innovazione e narrazione, offrendo una nuova chiave di lettura della ricchezza culturale della regione.

Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura, che ha fortemente voluto questa nuova forma di fruizione culturale, dichiara: “Questo progetto rappresenta un passo avanti fondamentale nella diffusione della cultura locale. Con il podcast vogliamo abbattere le barriere che spesso isolano la cultura, rendendola più accessibile e partecipativa. È un invito ad aprirci al dialogo, a riscoprire il patrimonio marchigiano e a renderlo un motore di crescita sociale e culturale, per guardare al futuro con una visione più sostenibile e armonica. Attraverso la narrazione, possiamo avvicinare le persone e stimolare una nuova consapevolezza dell’importanza della cultura nella nostra vita quotidiana.”

Gli ascoltatori di “Insolito Culturale” possono interagire con la podcaster Sofia Cittarello attraverso i canali social e il sito di Fondazione Marche Cultura. Domande, spunti e suggerimenti inviati dagli utenti contribuiranno a rendere il podcast un’esperienza condivisa e partecipativa.

È possibile ascoltare il podcast “Insolito Culturale” su tutte le piattaforme streaming e nelle pagine ufficiali di Fondazione Marche Cultura:

• Pagina dedicata sul sito di Fondazione Marche Cultura: https://www.fondazionemarchecultura.it/progetti/insolito-culturale-il-podcast-di-fondazione-marche-cultura/

Biografia di Sofia Cittarello
Sofia Cittarello è una pedagogista e umanista con un solido percorso accademico nelle discipline storico-culturali, avendo conseguito due lauree presso l'Università di Macerata. Ho ottenuto l’abilitazione all'insegnamento di Storia e Filosofia nelle scuole secondarie e ha completato un Master in Risorse Umane e Formazione per aziende pubbliche e private.
Appassionata di comunicazione, ha frequentato corsi specializzati in Giornalismo, Web Content Editing, Ufficio Stampa, Comunicazione Digitale, Podcast e Audio-Video. Il suo approccio unisce una visione filosofica e sociologica dell’esperienza umana, con un forte interesse per la divulgazione culturale come strumento di educazione continua e diffusa.

La sua collaborazione con Fondazione Marche Cultura riflette la sua passione per l'innovazione educativa e per la promozione di una cultura accessibile, capace di rispondere alle esigenze della società contemporanea, sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie.