MACERATA - Con l’incontro degli iscritti al Circolo “Il Bucaneve” di Camerino di sabato 16 novembre 2024, inizierà, nella nostra provincia, il cammino verso il Congresso Nazionale dell’Auser, Associazione per l’invecchiamento attivo, che si distingue per un’efficace presenza in diversi settori sociali e per avere tutti i suoi Circoli riconosciuti come ETS (Ente Terzo Settore).

Sono venti i Circoli Auser nel maceratese che dovranno quindi rinnovare gli organismi ed eleggere i rappresentanti per il Congresso provinciale e, poi, per quello regionale, al fine di arrivare, nel giugno del 2025, a quello nazionale. Durante le assemblee si confronteranno sul documento congressuale che ha come titolo “Comunità, Giustizia Sociale, Passione”. Uno slogan, emblematico delle scelte che dovranno essere operate per dare all’Auser un nuovo assetto organizzativo e programmatico. Soprattutto in questa fase storica in cui il welfare che è stato costruito nei decenni passati, partendo dalle indicazioni della Costituzione, viene progressivamente sgretolato. Questo comporta e comporterà per i volontari e gli associati una presenza sempre più efficace ed incisiva in tutti quei settori sociali che evidenziano fragilità.

“Negli ultimi due anni – ha dichiarato Antonio Marcucci, Presidente Provinciale dell’Auser – sono aumentate notevolmente le richieste di aiuto. Lo riscontriamo in diversi settori come quello del trasporto sociale o degli aiuti ai non autosufficienti. Aumentano sempre di più, insomma, le difficoltà per vivere la terza e quarta età in modo sereno, come sarebbe giusto dopo tanti anni di lavoro e sacrifici”.

Fra i fiori all'occhiello dell’attività dell’Auser in provincia, oltre al già ricordato Trasporto Sociale, si segnalano: il Filo Azzurro, che ha lo scopo di alleviare la malinconia e la tristezza che nascono dalla solitudine, il coordinamento degli Orti per gli Anziani, i corsi di alfabetizzazione per l’uso del computer e dello smartphone. Non mancano neppure i Circoli che propongono attività ed incontri culturali o viaggi d’istruzione.

Un’ultima parola sul Congresso che inizierà e su come intendiamo affrontarlo: si darà spazio al confronto, alla discussione, alla capacità di ascoltare, di intercettare e valorizzare nuove proposte. Per portarlo a termine nel migliore dei modi, occorreranno impegno e fatica, perché è la pratica della democrazia che lo richiede e noi vogliamo applicarla tenacemente.

Sarà anche un’occasione imperdibile perché, unitamente alla costruzione di una strategia politica di prospettiva, che è la questione centrale, avremo anche l’opportunità di completare la rinnovata struttura organizzativa, progettata durante la recente specifica Conferenza di organizzazione ed in parte già realizzata. Durante il Congresso, infine, ci sarà un momento di ulteriore approfondimento con gli associati/e sulle prerogative che intendiamo darci nelle nostre Associazioni (APS-ODV). Come si vede, un momento chiave per l’Auser che intende, specie in un momento così difficile per la nostra società, restare fedele al suo ruolo di volontariato attivo che trae sostanza da un concetto di fondo: la solidarietà”.