nota della FLC CGIL MARCHE

ANCONA - Il Contratto istruzione e ricerca è scaduto da due anni e le ultime leggi di bilancio hanno stanziato risorse di gran lunga al di sotto rispetto all’inflazione maturata nel triennio di riferimento. Infatti a fronte di un’inflazione reale di circa il 18% i finanziamenti previsti comportano aumenti pari al 5,78%, con un differenziale di oltre il 10% rispetto a quanto necessario a garantire la piena tutela delle retribuzioni del personale.

Si chiede al personale di rinunciare a più del 10% degli aumenti retributivi necessari soltanto per mantenere lo stesso potere d’acquisto.
E ciò avviene con una inaccettabile disparità di trattamento con gli altri settori della PA rispetto alla media generale del pubblico impiego di circa il 18% in meno
Chiediamo:

• FERMARE L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA DEI CONTRATTI

Salvaguardare la dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca.

• CENTRALITÀ DEL CONTRATTO COLLETTIVO
Affermare il principio che è il contratto di lavoro a definire l’utilizzo delle risorse economiche a disposizione, l’ordinamento professionale e la valorizzazione del personale.

• STESSO LAVORO, STESSI DIRITTI
Combattere il precariato per rendere stabile il lavoro, cancellare l’abuso dei contratti a termine e riconoscere gli stessi diritti di chi lavora a tempo indeterminato.
Uno specifico finanziamento per consentire la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari della Ricerca.

Nelle Marche, questo anno scolastico sono già stati stipulati oltre 6000 contratti a tempo determinato al personale docente, ATA ed educativo.

• La sospensione immediata dell’emanazione dei bandi dei prossimi concorsi PNRR nel settore scuola fino ad assorbimento degli idonei di precedenti concorsi.

• Il recupero del taglio operato per il 2024 al Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università, che è stato di 530 milioni di euro , e che mette a repentaglio la sostenibilità finanziaria di diversi atenei, la tenuta del sistema universitario nel suo complesso già fortemente sotto finanziato, le retribuzioni del personale.

• BASTA TAGLI AI SETTORI DELLA CONOSCENZA
La spesa in istruzione e ricerca non è un costo ma un investimento.

SIT IN REGIONALE AD ANCONA IN PIAZZA ROMA DALLE ORE 9,30