TOLENTINO - Sono state giornate particolarmente intense quelle vissute a Tolentino gli scorsi 18 e 19 ottobre dove, in concomitanza con le festività del Patrono San Catervo, il Comitato per le celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, in collaborazione con la Biblioteca storico-francescana e picena “San Giacomo della Marca” (BAP) dei Frati Minori delle Marche, ha promosso degli eventi culturali che sono rientrati anche nel programma ufficiale delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo.
Gli incontri e il convegno di studi, hanno visto anche una speciale benedizione, quella del Santo Padre Francesco, arrivata tramite una lettera indirizzata al Vescovo di Macerata, S.E. Mons. Marconi e scritta dal Cardinale Parolin, segretario di Stato del Papa, oltre al videomessaggio di Sua Eminenza Reverendissima Cardinal Giorgio Marengo, prefetto apostolico in Mongolia.
Presenti tra gli altri anche P. Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di Assisi, e il Provinciale dei Frati Minori delle Marche P. Simone Giampieri, che hanno partecipato alla concelebrazione eucaristica avvenuta nella Chiesa di San Catervo. Sabato 19 ottobre al Teatro N. Vaccaj, il convegno di studi “Appunti di viaggio: Marco Polo e i Francescani in Oriente nei secoli XIII e XIV”, ha visto la presenza di relatori provenienti dalle Università di Venezia, Pisa, Roma, Ferrara, dalla Francia e dal Kirghizistan, che si sono confrontati sui viaggi di esploratori, diplomatici e missionari in Oriente che hanno lasciato una traccia indelebile sulla nostra storia.
Tra loro anche il Francescano Tommaso da Tolentino, frate minore missionario che in nome della povertà francescana e dell’applicazione rigorosa della regola, per la quale subì 10 anni di carcere, fu trucidato in India nel 1321. “Abbiamo trovato il filo comune che lega il viaggio di Marco Polo, quindi un mercante, a quello dei missionari francescani. Non solo: si è capito che ci sono incontri tra mondi diversi che in quel periodo hanno visto viaggiatori dall'Occidente verso Oriente e viceversa. Questo dimostra che è possibile avviare un dialogo tra culture.” Parole del Presidente del Comitato Beato Tommaso di Tolentino, Franco Casadidio, a cui fanno eco quelle di Padre Lorenzo Turchi, Coordinatore del Comitato Scientifico dell’evento: “L’Oriente e l’Occidente non sono mai stati così uniti dal desiderio di incontrarsi e di poter trasmettere il proprio patrimonio storico-culturale, che è passato attraverso dei diari, ovvero degli “Appunti di viaggio”.
È stato questo il tema che abbiamo voluto scegliere per il convegno, poiché rappresenta la chiave di lettura di questo evento. Francescani, mercanti o pellegrini, monaci e viaggiatori, durante i loro itinerari hanno preso degli appunti, come faremmo noi oggi. Grazie a questi importantissimi taccuini, possiamo ricostruire quello che hanno vissuto e quello che hanno visto. Quindi i loro occhi oggi diventano i nostri occhi!”.
Il convegno di studi si è avvalso del partenariato scientifico della Pontificia Università Antonianum di Roma, della Università Ca’ Foscari di Venezia e dell'Università di Macerata. Gli eventi hanno ottenuto il patrocinio di prestigiose istituzioni e il patrocinio ed il sostegno del Comune di Tolentino e della Regione Marche. A portare il saluto anche il Sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e, con un videomessaggio, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Presente al convegno anche la consigliera regionale Anna Menghi a cui, come a tutti i relatori, è stata donata dal dott. Antonio Mercuri, un’incisione raffigurante frate Tommaso da Tolentino, realizzata dall’artista Ferdinando Piras.