MACERATA - Sabato 5, presso la Domus San Giuliano di Macerata, si celebrerà il 28° Congresso provinciale delle Acli Maceratesi che vedrà protagonisti circa 100 delegati delle strutture di base da tutta la provincia.

Un momento in cui la democrazia dell’Associazione ne fa da padrona ed in cui il confronto, le idee e le amicizie nate nell’associazione diventano il motore che ispira l’operare di tutto il movimento.

Roberta Scoppa: “Con questo Congresso volge al termine il mio secondo mandato ed il mio percorso come Presidente Provinciale. Questi 8 anni sono stati segnati da 3 eventi che ci hanno messo alla prova sotto ogni aspetto: il terremoto del 2016, il covid e l’applicazione degli adempimenti operativi della Riforma del Terzo Settore. I nostri circoli si sono trovati a mettere in campo molte energie e risorse che spesso non avevano ed il lavoro di raccordo e tutela è stato molto più duro degli anni passati. Le nuove norme hanno cambiato il modo di fare associazionismo ma mai, né io né i membri della mia presidenza, ci siamo sottratti al nostro compito riscoprendo la bellezza del servizio nella precarietà. In questi 8 anni ho voluto fortemente dar e una stabilità al punto famiglia ed ho lavorato per migliorare i rapporti con l’università e la scuola. In particolar modo, grazie al 5 x 1000 che i cittadini ci hanno affidato, abbiamo messo in campo azioni di sostegno allo studio soprattutto per le famiglie che vivono situazioni di disagio ed abbiamo ridato un punto di ritrovo alla comunità di Fiastra donando loro una casetta in legno tutt’ora punto di ritrovo per molti cittadini dopo il terremoto. Grazie ai contatti con l’Istituto Comprensivo di Civitanova Marche, abbiamo attivato una raccolta fondi per la scuola di Conselice colpita dall’alluvione dell’Emilia Romagna del 2023. Queste sono solo alcune delle opere portate avanti in questi 8 anni grazie alla mia squadra di Presidenza, a tutto il Consiglio Provinciale ed alle nostre sentinelle sul territorio: i nostri circoli! In questi anni i servizi del Punto Famiglia, del Patronato e del Caf mi hanno resa orgogliosa di essere presidente delle Acli di Macerata perché andando in giro tutti ci riconoscono professionalità ma ancor più umanità accogliendo tutti senza alcun distinguo. Dico grazie alle Acli provinciali e, se dovesse essere necessario, ribadisco la mia disponibilità a continuare a dare il mio contributo nel servizio in altri ruoli sostenendo a pieno il prossimo Presidente provinciale ed il prossimo Consiglio.”