MACERATA - L’incontro del Clero del 19 settembre alla Domus San Giuliano ha accolto l’ingresso come Rettore del Seminario Redemptoris Mater di Macerata di don Davide Tisato. Con commozione, il vescovo mons. Nazzareno Marconi e i presenti hanno altresì salutato don Mario Malloni dopo 33 anni di Ministero svolto presso lo stesso Seminario.

«Si tratta di una realtà che cammina nel tempo e forma le persone – ha spiegato mons. Marconi –, in ogni cambiamento avviene un passaggio e, quindi, anche una novità, che in questo caso sono rappresentati dalla sintonia tra chi parte e chi arriva, in un clima di spiritualità. Don Mario ha vissuto un tempo in cui non c’era neppure il Seminario e occorreva doversi inventare tutto – ha aggiunto il Vescovo –, ora, abbiamo una tradizione riconosciuta e il Seminario è una realtà significativa. Lui è stato un elemento determinante di questa storia che porteremo avanti grazie a una solida base».SEM2

Durante l’appuntamento, don Mario ha anche annunciato il suo ritorno in missione a partire dai territori del Nord della Francia, del Belgio e del Lussemburgo: «Ho vissuto tutti questi 33 anni come un giorno solo e con un grande amore – ha raccontato –, amore per il Signore, per la Chiesa e soprattutto in favore dei seminaristi. Abbiamo costruito per loro un luogo per la formazione e, con l'ordinazione di oltre cento di loro, li abbiamo inviati in tutto il mondo. Oggi il mio è un pensiero di gratitudine, di stupore e di meraviglia per quanto compiuto dal Signore e con l’aiuto di tanti benefattori». Poi un pensiero rivolto a don Davide: «Gli auguro di essere in comunione con il Vescovo e l'équipe formativa – ha concluso –, di vivere l’esperienza del cammino neocatecumenale come l’ho potuta sperimentare io e vedere come alla fine tutto sia più facile perché compiuto da Dio». Il vescovo Nazzareno ha poi omaggiato don Mario a nome della Diocesi con un Crocifisso: gesto da un lato usuale per chi si avvia al tempo di Missione, ma ancor di più sentito visto il pluridecennale Ministero svolto al Seminario Redemptoris Mater.

Un’accoglienza altrettanto calorosa è stata riservata a don Davide Tisato. Veronese, quarant’anni, don Davide proviene dalla Diocesi di Roma.SEM1

«In questo momento la mia prima preghiera è per le vocazioni e per i nostri seminaristi – ha detto –, vi chiedo di pregare anche per me, affinché io possa affrontare con semplicità e serenità questo incarico che la Chiesa mi ha affidato. Le mie radici risiedono nella mia famiglia, dove sono cresciuto nella fede, e nella mia città natale, Verona. Ho intrapreso il cammino Neocatecumenale nel seminario Redemptoris Mater di Roma, dove ho proseguito i miei studi e intrapreso le prime missioni e le prime esperienze all’estero: sono stato in Guatemala, in Centro America, in Brasile, in Madagascar, in Australia e, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, a Sidney nel 2008».

Don Davide si è recato anche in Terra Santa: «Un’esperienza profonda e formativa – ha evidenziato –, per me è doloroso oggi ascoltare le notizie che provengono dal Medio Oriente. Una terra che, pur piena di contrasti e di conflitti, a me ha dato tanto, soprattutto nel conoscere l'incarnazione di Gesù Cristo e la storicità dei Vangeli».

Nel 2015, l’ordinazione celebrata da papa Francesco: «In questi anni sono sempre rimasto a Roma, servendo diverse parrocchie prima di giungere qui a Macerata. Il mio pensiero va a don Mario e a chi insieme a lui si è speso per rendere quello che è oggi il Seminario Redemptoris Mater di Macerata. Una realtà che sto iniziando a conoscere grazie anche al Vice Rettore don Emanuele Marconi, con il quale mi sto già confrontando e che mi sta dando una grandissima mano per iniziare questo mio nuovo servizio».