MACERATA - Meridio è un artista emergente delle Marche. Macerata è stata di recente invasa da volantini attaccati con delle frasi ad effetto. In questa intervista spiega di più l'iniziativa, da dove proviene, le difficoltà che ha avuto e gli scogli che un giovane ragazzo di 25 anni deve superare per far arrivare la sua arte senza pregiudizi.

L'ultima operazione promozionale e allo stesso tempo di sensibilizzazione è stata fatta per le vie di Macerata e presto sarà attuata in molte altre città.

Perchè Macerata è stata invasa da questi manifesti apparentemente razzisti verso il sud?

Questi manifesti sono provocatori, per riportare dei luoghi comuni che la gente pensa, dice, spesso anche non scherzosamente. Ho voluto creare insieme a Toty, il mio producer e direttore artistico, dei manifesti che attirassero l'attenzione con delle frasi purtroppo tristemente usate ai nostri giorni.

E cosa c'entrano i manifesti con la musica?

Il mio ultimo singolo "Non Cambia" parla di molte cose, amore, crescita e anche il trasferimento dalla Campania alle Marche, che per me è stato molto difficile in termini di abitudini, amicizie e passioni da coltivare. "Il mio nome non cambia, questa city non cambia, le regole nè il mood" cita la canzone.

In che modo questi luoghi comuni ti hanno provocato difficoltà?

A scuola sono sempre stato il diverso, il ragazzo del sud che fa musica, spesso in dialetto ma anche in italiano con accento partenopeo, motivo di aspre critiche e preconcetti. Io voglio solo che la gente prima di giudicarmi ascolti la mia musica e ciò che voglio trasmettere, e in seguito lasci un giudizio. Non voglio essere il ragazzo di Napoli che fa musica nelle Marche, ma semplicemente un artista italiano che ha molto da comunicare.

Detto ciò voglio preciare che ho molti amici qui, fatti negli anni, anche marchigiani, che mi hanno dimostrato stima, rispetto e sostegno, nonostante non fossi del posto. In primis Andrea, il proprietario del Monterosa Records.

Parlaci del Monterosa Records.

Il Monterosa è il mio studio, ma anche la mia seconda famiglia. Partiti dal garage di Andrea, un mio caro amico, io insieme ad altri ragazzi, sia di Napoli che delle Marche, abbiamo creato uno studio di registrazione da zero, per produrre, scrivere e registrare la nostra musica. Questo posto è usato da diversi ragazzi del posto che registrano le loro canzoni e passano dei momenti di spensieratezza e arte insieme. Ecco, questa è la mia idea di musica. Musica che unisce le persone e non che le divide!

Ma quindi, tornando ai volantini, non credi sia sbagliato "imbrattare" luoghi pubblici?

Io e il mio team siamo stati molto attenti ad attaccare, con colla facilmente rimovibile, solo in muri già usurati e pali della luce, evitando monumenti, proprietà private e qualsiasi muro pulito e/o nuovo. In ogni caso volevo mandare un messaggio forte e avevo bisogno che fosse visibile a tutti. Non nego che è anche stata un'ottima idea per promuovere la canzone e far arrivare il pezzo a più persone possibile.