ANCONA - Da giovedì 18 a mercoledì 24 aprile in occasione della Giornata Nazionale della salute della donna, torna la settimana dedicata servizi di consulenza e attività di prevenzione sui principali disturbi connessi al mondo femminile presso i presidi marchigiani INRCA, in collaborazione con ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere)
L'Inrca di Ancona è un ospedale da due Bollini Rosa. Si tratta del riconoscimento attribuito dalla fondazione Onda agli ospedali "a misura di donna" e proprio al mondo al femminile è dedicata la serie di iniziative che vede l'Istituto marchigiano pronto, da giovedì 18 a mercoledì 24 aprile, per la 9^ Giornata nazionale della salute della donna (22 aprile) con l’(H)Open Week nei tre presidi ospedalieri di Ancona, Osimo e Fermo. Tra promozione della medicina di genere, prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie “in rosa”.
Si inizia giovedì 18 aprile a Osimo con l’ambulatorio ‘Il respiro delle donne’ dalle 8 alle 13 presso il reparto di pneumologia con il primario Yuri Rosati. (Prenotazione obbligatoria allo 071 7130611 dalle 10 alle 13, con impegnativa). Nella stessa giornata, ad Ancona, si terrà dalle 14.30 presso l’Auditorium Inrca di Ancona la conferenza ‘Screening e laboratorio – Prendersi cura di chi cura’ dedicato a chi si prende cura degli altri con le dottoresse Lucia Paciaroni, Maria Rita Lombrano e Alessandra Racchichini. A seguire, dalle 17.30 fino alle 19, il geriatra Riccardo Sarzani si occuperà di ‘Menopausa e ipertensione’.
Sempre il 18 aprile, ma a Fermo, dalle 9 alle 10 si parlerà anche di ‘Osteoporosi e malattie endocrino-metaboliche nella donna in post-menopausa’ con i geriatri Pietro Scendoni, Roberto Brunelli e Francesca Sorvillo. Al termine saranno effettuati visite ambulatoriali di reumatologia (prenotazioni obbligatoria al numero verde 800778384).
Venerdì 19 aprile doppia conferenza ad Ancona: la mattina, dalle 10 alle 12, si parlerà presso l’Auditorium INRCA POR Ancona di ‘Nutrizione artificiale domiciliare’ con Paolo Orlandoni, primario del reparto di Nutrizione Clinica, e di ‘Gastroenterologia – La celiachia e il tumore al colon’ con Giammarco Fava, responsabile dell'attività del reparto di gastroenterologia di Inrca. Nel pomeriggio, presso la Sala Attesa CAD, dalle 15 alle 16 la geriatra Giuseppina Dell’Aquila, tratterà di ‘Cadute e invecchiamento in salute nella donna’.
Sabato 20 aprile, presso la Serra di Villa Gusso ad Ancona, dalle 9.30 alle 12.30 l’incontro con la popolazione verterà sull’Alzheimer, importante tema che verrà affrontato anche grazie a un laoratorio esperienziale in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Marche.
Lunedì 22 aprile, presso l’Auditorium INRCA POR Ancona, dalle 9 alle 11 si parlerà di incontinenza urinaria femminile con un focus clinico e riabilitativo; a seguire dalle 11 alle 12 si affronterà l’importanza dell’imaging per le patologie del pavimento pelvico insieme alla radiologa Sara Cecchini e infine, dalle 12 alle 13, prenderà la parola l’Associazione Qui Salute Donna. La consulenza telefonica sul diabete mellito gestazionale sarà possibile dalle 15 alle 18 (prenotazioni obbligatoria al numero verde 800778384) grazie alle diabetologhe Elena Tortato e Maria Paola Luconi.
Mercoledì 24 aprile altre visite gratuite presso l’ambulatorio anconetano dalle 8 alle 13: al piano terra della palazzina 7, l’equipe medica guidata da Federica Lenci, primario del reparto di Nefrologia e Dialisi, effettuerà consulenze ambulatoriali sulla nefrodialisi per prevenire infezioni urinarie. (prenotazioni obbligatoria al numero verde 800778384).
“L’iniziativa (H)Open Week, fortemente voluta dal direttore generale dell’Inrca, Maria Capalbo, rimarca l’attenzione verso la salute della donna e ricorda quanto sia fondamentale porre attenzione sulla prevenzione, pensando alla salute in rosa come ad un vero e proprio valore sociale, invitandoci ad agire sempre più concretamente. "Come direttore e come donna, ritengo che la prevenzione e le opportunità di conoscenza costituiscano concrete forme di welfare per la società, volte a garantire il diritto alla salute non solo delle donne, ma di tutta la società” afferma la dg Capalbo.