La_FortezzaLa Fortezza 83

paviaPaul Mitchell Pavia 73

(19-12; 8-12; 23-13; 33-36)

 

La Fortezza Recanati: Fratini, Pederzini 23, Pierini 21, Fossati 6, Mei 8, Gurini, Chiaramello 2, Pozzetti, Benini 5, Parente 18. All. Russo

Paul Mitchell Pavia: Marmugi 5, Biligha 17, Cissè 18, Corcelli 2, Migliorini, Cristelli, Tagliabue 1, Furlanetto 5, Scodavolpe 14, Borgna 11. All. Baldiraghi

 

Per le statistiche di gara clicca sul logo basket

Per risultati e classifica clicca sul logo Classifica

 

gioia-RussoFinisce con Mei che libera la tensione annaffiando i tifosi e Cissè che chiede scusa ai tifosi locali per un gestaccio frutto di altrettanta tensione in campo avverso. Abbracci che fanno solo bene all’immagine dello sport.

In sala stampa coach Russo (un conflitto verbale continuo con gli arbitri per non poche interpretazioni), cambia bersaglio e bellicosamente annuncia che “La Fortezza, c’è, Recanati esiste, e mette tutte le squadre che la precedono nel mirino”.

In sede di presentazione avevamo parlato di un “super 8” per la Fortezza e quell’obiettivo ora diventa “super 6”, perché sono ancora questi i punti che mancano per permettere l’aggancio, intanto, al decimo posto, l’ultimo disponibile per giocare i play out.

E sapere che quel posto è occupato dagli eterni rivali di Senigallia manda in sollucchero i tifosi di casa che sognano la partita della vita proprio con gli adriatici e qualcosa del genere se lo aspetta pure Sportitalia che ha messo in calendario quella gara per la diretta.

Non è stata una settimana facile per coach Russo quella che ha preceduto Pavia con tanti acciacchi da gestire e con l’infortunio a Fossati nel riscaldamento. Ma La Fortezza, laddove è venuta meno la tenuta e Pavia aveva alzato i ritmi e tornata in partita con una serie da tre, ha sopperito con il carattere e rimesso a posto le cose. Per di più in una gara che contava anche per la differenza canestri che ora è tutta a vantaggio di Recanati.

Coach Russo parte con Pederzini, Pierini, Fossati, Chiaramello, Parente. Pavia risponde con Biligha, Cissè, Migliorini, Scodavolpe, Borgna.scuse

Avvio con Pavia che regge 5’ (8-8) poi sarà sempre Recanati avanti fino alla fine anche se gli ospiti in più di un’occasione daranno l’impressione di poter invertire la partita e in più di una occasione favoriti da una non sempre oculata direzione di gara che ha indispettito il pubblico e lo stesso coach Russo.

Primo periodo sul quale mette subito la firma Pederzini che si avvale di un prolifici Pierini che torna a due cifre e con una serie di rimbalzi difensivi che provocano ripartenze che fanno male. Solo Cissè per Pavia in termini di punti e Biligha per qualità tengono vivi gli ospiti che chiudono sotto di 7.

L’antibasket va in onda nel secondo periodo con un parziale 8-12 che ha le sue ragioni nella tensione per la posta in palio. Palle che vengono gestite male da ambo le squadre. E’ la frazione che evidenzia Biligha. E Pavia va al riposo lungo con un margine minino da annullare.

La Fortezza rientra in campo con una intensità ce imprime subito un ritmo di gara che Pavia soffre. E in alcuni frangenti i patavini vanno anche a -16. Pederzini ancora una volta protagonista.

attacco-PaviaGli ultimi 10’ vedono La Fortezza gestire 13 punti di vantaggio ma Pavia reagisce e con poco più di 2’ da giocare si riporta a -5. Esce il carattere de La Fortezza che chiude gli spazi laddove può, ma non riesce ad evitare palle da tre che alla lunga avrebbero anche potuto far riscrivere il match. Recanati doma la reazione patavina, ma Pederzini, Parente e Pierini sbrogliano situazioni a proprio favore per l’apoteosi finale.

Pederzini 21 punti e 29 di valutazione in migliore in assoluto. Per Pavia Cissè si evidenzia con 18 punti e 17 di valutazione. La Fortezza milgiore ai rimbalzi e un 98 di valutazione complessiva di squadra che è tutto dire.

La Fortezza centra una vittoria che vale doppio, perché conseguita contro una diretta concorrente e per la differenza canestri. Siena e Pavia ora sono a due punti, Senigallia e 4. La trama del campionato è ancora tutta da scrivere e … da suonare.

Come per gara contro Senigallia che decretò il salto di categoria, la società rispolvera il tifo “coloured” dei suonatori di tamburi senegalesi  che con le loro cadenze alle percussioni hanno accompagnato le azioni di casa.

Biligha-Chiaramellodifesa-Pavia

incursione

Pierini-rimessa

basket2