Il quotidiano Nuovo Molise ha pubblicato un’intervista al dg dell’Olympia Agnonese Franco Marcovecchio in cui viene messa in discussione la lealtà della società leopardiana e si contestano le affermazioni del ds della Recanatese, Daniele Gianfelici. Questo il servizio di Enrico Rusi apparso sul giornale molisano.camponeve

“Ci assumiamo tutte le responsabilità del caso, se abbiamo sbagliato pagheremo, ma allo stesso tempo devo dire che la dirigenza della Recanatese ha fatto una vigliaccata”. Sincero come lo è sempre stato, Franco Marcovecchio, direttore generale dell’Olympia Agnonese, già numero uno del club di viale Castelnuovo ripercorre il week-end infernale che molto probabilmente costerà la sconfitta a tavolino all’Olympia e un punto di penalizzazione. Il tutto perché la squadra di Massimo Agovino non si è presentata domenica nel centro leopardiano causa l’ondata di maltempo che ha colpito l’intero Molise e in particolar modo Agnone e il suo hinterland.

“Il nostro errore, se così può essere definito, è stato quello di fidarci oltremodo della dirigenza marchigiana avvertita sabato sera”.

- Cosa vi siete detti?

“Che ad Agnone la situazione meteo e dunque la viabilità, come attesta anche un documento della Polstrada, era precipitata e mettersi in viaggio sarebbe stato un azzardo imperdonabile”.

- Tuttavia dalle Marche dicono l’esatto contrario. Ovvero che voi non avete avuto alcun contatto con loro.

“Mentono e sanno di farlo. Eravamo d’accordo su tutto, ci avevano rassicurato dicendoci che non c’era alcun problema, mentre domenica abbiamo dovuto registrare quella che reputo una vigliaccata. A questo punto sono convinto che avevano paura di noi”.

Potete provare con carte scritte che avete avvisato la Recanatese?

“Dopo i colloqui telefonici avuti anche con il segretario della Figc De Angelis, abbiamo ritenuto superfluo mandare fax o altre carte scritte ed è lì che forse abbiamo sbagliato. Siamo stati, come dire, troppo ingenui”.

- D’accordo, ma domenica perché non siete partiti?

“Glielo ripeto: eravamo sicuri del fatto che la Recanatese avesse accettato le nostre richieste e cioè far rinviare la gara”.

- A situazione inversa come vi sareste comportati?

“Siamo l’Olympia Agnonese, una società che della serietà ha fatto un cavallo di battaglia, scusate ma non mi va di aggiungere altro”.

- Come andrà a finire?

“Dopo quanto accaduto contro il Rimini 1912 sono alquanto pessimista”.

- Quante responsabilità vi sentite di avere?

“Solo quella di aver agito in buonafede. Di questi tempi è un peccato mortale vista la perdita di quasi tutti i valori”.