Comark Treviglio 75

La Fortezza Recanati 77

(17-21,19-12; 27-18; 12-24)

 

Comark Treviglio: Marulli 7, Planezio, Borra 6, Reati 19, Milani 6, Vitale 9, Marino 10, Zanella 12, Gotti, De Min 6. All. Lottici

La Fortezza: Fratini, Graviano, Pederzini 22, Pierini 11, Fossati 3, Mei 5, Chiaramello 10, Pozzetti, Benini 7, Parente 19. All. Russo

 

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C’erano 12 punti di differenza tra Treviglio e Recanati al momento della palla a due. Ebbene La Fortezza ha dimostrato in 40 intensissimi minuti l’infondatezza di quel divario e soprattutto che a Senigallia la sconfitta è stata immeritatissima, al di là delle colpe che la squadra può avere avuto.

E a Treviglio ad un certo punto le cose avevano preso pure una brutta piega con la Fortezza sotto di 10 all’inizio del quarto periodo, e dopo una gara che i padroni di casa avevano raddrizzato solo a metà del terzo periodo approfittando di un calo di tensione degli ospiti .

Si parte con l’immagine di coach Russo da Croce Rossa: con la febbre a 40’ a bordo campo. Vedere Russo “immobilizzato” fa sensazione, nuoce nettamente allo spettacolo perché il vedere come dirige la squadra il coach di Recanati vale una parte del costo del biglietto.

Sopperisce la squadra che parte subito con uno 0-8 frutto di un ispirato Pederzini (foto a sx). Russo non si scompone. Ma il 10-0 da parte di Treviglio lo costringe ad abbandonare i torpori della tachipirina per scuotere la squadra. Reazione che ha in Parente la guida con 7 punti in serie insieme ai sei di Chiaramello e la Fortezza che chiude la frazione avanti di 4.

Secondo periodo al rallentatore con solo Mei a canestro  da parte di Recanati  in 4’ e Trevilgio che ricuce e sorpassa. Pederzini riporta subito avanti Recanati ma la tripla di Parente (foto a dx) ed il successivo canestro da due non consentono a Recanati di limare lo stretto svantaggio di tre con il quale Treviglio va al riposo lungo, frutto di una tripla che si poteva evitare.

L’avvio di terzo periodo è brioso per La Fortezza con sempre Pederzini protagonista. Testa a testa per metà frazione poi Reati e Zanella fanno cambiare passo alla squadra che con un parziale di 27-18 mette Recanati a dieci lunghezze sotto. Una mazzata.

La Fortezza non si disunisce a gioca i 10’ più intensi concedendo solo in due occasioni  la palla del tiro da tre agli avversari che affrontano questa parte di gara con troppa sicurezza commettendo oltre al peccato di presunzione anche degli errori grossolani.

La difesa impostata da Russo per il rush finale manda in sofferenza sia dal perimetro che in area pitturata Treviglio che in precedenza aveva penetrato anche troppo facilmente la retroguardia ospite. In pochi minuti le 3P (Pierini-Parente-Pederzini) annullano il gap e portano avanti di uno Recanati. Treviglio indovina le due conclusioni da tre sopra accennate e mette la testa avanti di quattro. Un colpo che fa male ma che vede in Chiaramello la reazione di  un mattatore in difesa rubando palle preziose e costringendo a venali falli gli avverasi.

Contropiedi veloci fanno male e portano lo stesso giocatore insieme a Pederzini a bucare Treviglio da sotto. Treviglio in affanno e poco lucido resiste con un punto di vantaggio. Capitan Pierini, prima di salutare per cinque falli, mette dentro la tripla del 73-75. Treviglio pareggia. Secondi finali con palla in mano a Fossati  (foto a lato) che da fuori, mentre sul Palafacchetti cala il silenzio, porta a +2 Recanati. Treviglio con 10” di possesso perde la palla nella metà campo ospite e Recanati libera quell’urlo di gioia da troppo tempo soffocato.

Pederzini con 27 di valutazione (migliore assoluto dei due schieramenti)  e Parente 24 al top per La Fortezza. Il ragazzone di Bologna poi porta a casa 22 canestri insieme ai 19 di Parente.

Gara giocata sotto i riflettori di Sportitalia i cui cronisti  hanno sottolineato la falsità della classifica di Recanati come hanno dimostrato delle buone giocate del roster leopardiano oggetto di flashes back della regia.

Stagione riaperta e tanta amarezza per l’epilogo di Senigallia. La quota play out è rimasta a sei punti, ma La Fortezza c’è, è viva, e si prepara a sfruttare al meglio il calendario che l’attende. Domenica arriva Torino, poi a Piacenza, per giocarsi tanto nelle due gare casalinghe in serie contro Pavia ed Omegna.