La Fortezza Recanati 60

Centrale del Latte Brescia 65

(15-10, 17-17, 21-15, 7-23)

 

La Fortezza Recanati: Dip, Fratini, Graviano, Pederzini 9, Pierini 9, Fossati 7, Mei 11, Chiaramello 2, Pozzetti, Parente 22. All, Russo

Centrale del Latte Brescia: Farioli 7, Stojkov 5, Bushati 10, Rezzano 5, Poti, Quaroni 1, Gergati 14, Ghersetti 15, Crow 6, Maganza 2. All. Furlani

 

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Alla vigilia dell’incontro era stato lo stesso coach bresciano Furlani a mettere in guardia i suoi da La Fortezza. Ed alla prova dei fatti aveva ragione perchè quella plasmata da Russo è stata una squadra che ha giocato del buon basket fino a far dire agli stessi inviati brescinai che se c’era una squadra che doveva vincere era proprio Recanati per gioco, intensità e fame di vittoria.

Ma l’epilogo è stato drammatico per La Fortezza che avanti anche di 13 lunghezze con un Brescia in piena confusione ed allo sbando.

La squadra di Russo ha in mano la partita, domina in tutti i settori. Brescia è in fondo ad un tunnel cieco. E’ La Fortezza a giocare da capolista, Brescia per la salvezza.

Poi tre minuti appena bastano a Brescia per giocare da Brescia e stordire La Fortezza in un monento in cui le energie vengono meno ai padroni di casa che ragionano con maggiore difficoltà e subiscono le iniziative di Gergati che il coach ospite è costretto a mandare in campo vista la scarsa propensione dei suoi compagni.

E Gergati fa male da fuori e dall’area pitturata. La Fortezza vede i fantasmi e subisce un passivo di 0-20 che la dice lunga suko stato confusionale che ha colpito la squadra e che vede sfumare una vittoria che sarebbe valsa non due, ma sei punti in proiezione dei risultati sugli altri campi che relegano la formazione del presidente Pierini sola all’ultimo posto in virtù della clamorosa vittoria di Osimo su Trieste.

E domenica c’è Osimo-Recanati con i padroni di casa che ora spaventano.

Nel primo periodo la Fortezza parte subito forte e va sul 7-0. Parente e Pederzini spingono avabti Recanati. Brescia viene salvata da un passivo superiore dall’imprecisione dei padroni di casa che tirano molto ma non concretizzano il giusto. Appare subito chiaro che Brescia non è sul campo mentre la squadra di coach Russo non ne approfitta a fondo.

Secondo periodo sulla stessa lunghezza d’onda. Capitan Pierini ritrova la mira e Fossati  entra nella difesa bresciana. Il pubblico sostiene una squadra che si avvia verso l’impresa. Brescia appare sempre più in difficoltà e fallosa. Ma è La Fortezza a tenere in gara gli ospiti con tutta una serie di errori e forzature al tiro. Nella fase centrale due bombe che non entrano e alcune interpretazioni arbitrali permettono a Brescia di non chiudere con un passivo più netto.

Dal riposo lungo La Fortezza rientra ancor più determinata a chiudere la partita. Brescia è ancora incapace di reagire e chiude sotto di 11. E' il trionfo di Mei e Parente.

Il quarto periodo è un dramma. La Fortezza cede terreno e forze fisiche e subisce un parziale che la stordisce.  Brescia che ha sempre inseguito raggiunge il 57-57 con 3’ 12” da giocare.  Il sorpasso con una bomba di Gergati e 2’ da giocare. La Fortezza perde lucidità, non vede più la retina e Brescia trova due punti che per come si era sviluppata la gara sono ora colato.

Sul PalaCingolani cala il gelo, dagli spalti un applauso ai giocatori ma anche qualche malcelato urlo di contestazione nei confronti di alcuni dirigenti.

Solo Mei, 11 punti e Parente 22 punti, gli unici in doppia cifra. Parente migliore in assoluto nei due schieramenti.

Per Brescia in doppia cifra Bushati, Gergati, Ghersetti. E Bushati migliore dei suoi.

Ora su La Fortezza c’è tanta pressione e Osimo alle porte. Coach Russo avrà tanto da fare per rimettere in sesto la squadra dopo questa batosta. Ma soprattutto dovrà convincere la società a fare degli acquisti.

Nei momento topico della partita sono state le maggiori rotazioni a disposizione di Brescia a pesare alla distanza: Furlani ha utilizzato 8 uomini tra 22' e 27', Russo solo 6 e ben quattro sopra 30' e due sopra 26'.