Lavora giù da mercoledì mattina Roberto Russo (nella foto), nuovo coach de La Fortezza, ma è oggi che avviene il suo esordio sulla panchina recanatese nella difficile trasferta di Trieste da dove inizia la sua missione: mettere alle spalle almeno sei squadre e raggiungere  i playout. E Russo in carriera  in questi anni si é specializzato raggiungendo sempre risultati positivi.

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Alla vigilia della trasferta alcune riflessioni del nuovo coach.

Ha iniziato a lavorare sul piano tecnico e sulle motivazioni, in quanto il morale non é altissimo.

"Quando si interviene e si viene chiamati a sostituire un altro collega, il lavoro da fare é globale e quindi l'intervento che mi aspetto di fare é sull'atteggiamento, sulla mentalità dei giocatori, e sull'aspetto tecnico".

Ha visto qualcosa della squadra, magari qualche video?

"Ho visto tutte le partite, ma al di là di questo i giocatori li conosco tutti, fa parte del mio lavoro e di conseguenza ... ho solo bisogno di conoscerli da un punto di vista tecnico".

Nonostante sia giovanissimo, coach ha già maturato una buona esperienza nel Campionato di Serie A/Dilettanti, un campionato molto competitivo, un suo  giudizio.

"Il Campionato di Serie A/Dilettanti é  molto difficile! E' un campionato vero, quello per eccellenza in Italia, competitivo e difficilissimo  alla luce delle 8 retrocessioni per ogni girone, in seguito alla riforma dei campionati, con le partite che ogni domenica sono una vera e propria battaglia".

Coach, esordio a Trieste, non  molto semplice.

"Perché? Una partita per me vale l'altra; non ci possiamo permettere di vedere la classifica, di pensare che una squadra possa essere più o meno forte rispetto ad un'altra, abbiamo bisogno di alzare la qualità delle cose che al limite possiamo fare. Non dobbiamo vedere  nè la classifica, né con chi giochiamo la domenica. Andiamo a Trieste, sappiamo che é una squadra difficile da incontrare, ma come lo sono tutte!."