La trasferta di Roseto ha regalato alla Svethia la quinta vittoria in sei gare, la terza lontana dal parquet amico. Con coach Di Chiara abbiamo chiacchierato tornando al bellissimo match del PalaMaggetti:coachpanka

“Prima di tutto vorrei fare i miei personalissimi auguri di pronta guarigione ad Alessandro Cecchetti, lungo del Roseto 20.20 che ho avuto la fortuna di avere come giocatore a Roma, spero di rivederlo quanto prima in campo. Per quanto riguarda la partita sapevamo che l’emergenza di Roseto e l’arrivo di un giocatore come Corral avrebbe dato loro grandi stimoli. E’ stata, come pensavamo all’inizio, una partita difficile e noi siamo stati bravi a farci trovare pronti e attenti da subito giocando con lucidità e personalità. Roseto è una squadra che ti tiene molto alle corde dal punto di vista difensivo avendo in campo giocatori come Maretto e Arienti in grado di costruire tanti vantaggi dal palleggio. Nel primo quarto abbiamo trovato consistenza difensiva, un fattore che deve diventare il nostro marchio di fabbrica, questo ci ha dato la possibilità di sfruttare al meglio tutti i vantaggi presi. Siamo riusciti a difendere in modo corretto riuscendo a limitare le loro iniziative di uno contro uno e di conseguenza ad abbassare le loro percentuali grazie a closeout e rotazioni efficaci. Siamo stati bravi a rimbalzo e questo ci ha permesso di correre meglio il campo trovando tiri con ritmo e qualità migliore. Nei due quarti centrali ci è mancata un po’ di precisione in attacco, le nostre percentuali sono scese ed alcune scelte offensive ci hanno fatto perdere un pò di consistenza difensiva. Nonostante ciò la squadra è rimasta attenta e concentrata. Abbiamo giocato in un campo difficile con personalità e determinazione ma non sempre con precisione e lucidità. Ora dobbiamo velocemente capire come trovare la massima intensità e attenzione per quaranta minuti, anche e soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. La freddezza però e l’attenzione con cui la squadra ha gestito il finale di gara ci fa ben sperare. Portiamo a casa questa vittoria e la consapevolezza che abbiamo la volontà di giocare una pallacanestro che provi a valorizzare quelle caratteristiche che riteniamo siano i nostri punti di forza. Dobbiamo e vogliamo raccogliere il meglio da tutti i nostri giocatori anche se non sempre ci riusciamo. Con la disponibilità e la volontà che tutti i ragazzi mettono ogni giorno in tal senso siamo fiduciosi che ognuno di loro saprà ritagliarsi il proprio momento senza che questo pensiero diventi un assillo”.