“Ragazzi non mollate”, oppure “Presidente siamo con te”. Questi alcuni dei messaggi sul blog del house organ de La Fortezza. Ma anche “A Pavia ed Omegna ci saremo”, per confermare che la squadra in questo particolare frangente non rimane da sola.
E, ovviamente (e questo viene evidenziato anche dai tifosi blogger) ancor di più si sono palesate delle carenze tecniche.
A questo punto occorre però fare quadrato e non mollare, accusa che nel blog societario viene sollevata. Dunque La Fortezza chiamata ad uno scatto di orgoglio e rimuovere qualsiasi sudditanza psicologica di fronte a qualsivoglia blasonato roster.
Non mollare significa anche che se si perde, si deve giocare fino all’ultimo secondo. Questo è un campionato che si può decidere anche per un canestro di differenza: a Torino, ed in casa contro Piacenza, gli avversari sono andati a bersaglio, i primi fino alla fine, i secondi fino ad 1’ di gioco.
A Pavia si gioca domenica alle 18, per la direzione tecnica di Del Greco di Verona e Benatti di Medolla (MO). Osservatore Albanese di Busto Arsizio.
I patavini viaggiano a punteggio pieno ma senza impressionare più di tanto. Hanno violato il campo di Siena a fil di sirena, sofferto in casa contro Omegna, superato fuori casa Riva ma con non pochi patemi d’animo. L’anno scorso erano in Lega2, hanno ceduto il titolo sportivo a Verona, e sono scesi di una categoria volontariamente allestendo però una formazione competitiva.
Motori della squadra Borgna e Marcante, in campo per una media di oltre 33’. Per il resto un roster di qualità ma senza particolari eccellenze. C’è il naturalizzato Cissè che viaggia con una media di 15 punti (11° nella classifica di specialità e 12° nella valutazione complessiva). Marcante e Scodavolpe in evidenza negli assist.
Dopo la terza giornata migliori de La Fortezza in valutazione, Chiaramello (10.3 nella foto) e Pederzini (10). Pierini con 12 centri di media e Mei 11.3 i più prolifici.