Cala il sipario sul “Guzzini Challenger 2010”, 23esimo “Trofeo Francesco Guzzini”, che per nove giorni, dal 19 al 25 luglio, ha portato a Recanati i migliori specialisti del veloce in un torneo internazionale valido per la classifica mondiale Atp.

A fare da cornice al torneo è stata la vecchia e gloriosa tradizione europea con ben quattro giocatori provenienti dalla Francia, di cui tre (Ouanna, Brezac, Mannarino) arrivati fino alle semifinali con Guez, testa di serie numero 1, uscito ai quarti.

Fortunatissimo il ritorno sui campi di Recanati dello svizzero Stephane Bohli, attualmente numero 132 al mondo e testa di serie numero 2 del torneo, che ad una anno esatto dalla vittoria e nel giorno del suo 27esimo compleanno si è ripetuto con una grandissima partita vincendo l’edizione 2010 del “Guzzini Challenger” contro il francese Adrian Mannarino con il punteggio di 60 36 76(5).

In finale si sono affrontati a viso aperto due giocatori dalle caratteristiche diverse. Più potente e solido Bohli, più estroso e certamente meno esperto Mannarino.

Mannarino, 22enne, attualmente è numero 248 al mondo ma solo nel 2009 è stato numero 88 nella classifica mondiale Atp. E’ approdato alla finale del Guzzini Challenger senza aver perso neppure un set ma nella partita conclusiva dopo essere partito male ha cambiato volto al match giocando un tennis più spettacolare anche se un po’ più falloso.

Dopo aver perso il primo set 60, Mannarino ha capito che contro Bohli avrebbe dovuto tirare fuori il meglio del suo repertorio. Ha alternato colpi da fondo campo a discese a rete che gli hanno permesso di vincere il secondo set 63. Nel terzo set i due giocatori si sono affrontati a viso aperto con Bohli che ha avuto il merito di non perdere mai determinazione e concentrazione. Lo svizzero oltre a piazzare alcuni ace nei momenti importanti del set, ha variato molto il gioco. Ha sbagliato sempre meno e ha costretto l’avversario a fare una partita tutta d’attacco. Ne è uscito un incontro molto appassionante con il pubblico equamente diviso tra chi sosteneva Bohli e chi faceva il tifo per il giovane e carino mancino francese Mannarino. Sul finale Bohli ha rischiato non poco perché avanti 5 a 4 ha subìto un break che poteva metterlo in seria difficoltà. Ne è uscito grazie alla sua grande esperienza e a qualche colpo di altissimo livello. E’ finita al tie-break (76 al quinto gioco) in favore di Bohli, ma ad uscire tra gli applausi sono stati entrambi i giocatori che hanno regalato un pomeriggio di tennis mondiale di assoluto valore.

Significativa la rappresentativa italiana con Stefano Galvani, Riccardo Ghedin e Daniele Giorgini (tutti attorno alla posizione 200 della classifica Atp), ai quali si sono aggiunti i quattro entrati con le wild cards e cioè Giacomo Miccini, Andrea Stoppini, Federico Torresi e Alessandro Giannesi, quest’ultimo premiato con la targa “Miglior Giovane Promessa” che ogni anno il torneo assegna. Il migliore degli azzurri è stato il romano Ghedin arrivato fino ai quarti di finale dove si è arreso al francese Brezac.

Il “Guzzini Challenger – 23esimo Trofeo Francesco Guzzini”,  supervisor Carmelo Di Dio, ha registrato un grandissimo successo di pubblico che ogni giorno, fino a notte fonda, ha seguito le partite con entusiasmo e passione.

Per quanto riguarda i risultati da segnalare che Jamie DELGADO / Lovro ZOVKO, la coppia testa di serie numero 1 nel torneo, sono i vincitori del torneo di doppio del Guzzini Challenger 2010.

Nella finale di ieri sera (sabato), il britannico Delgado e il croato Zovko, hanno battuto i francesi Brezac/Stouff per 76(1) 61.