La storia di Leandro Messi (nella foto con la maglia del "Barca") e della sua parentela con il famosissimo campione del Barcellona Lionel Messi ha fatto il giro della nazione in un amen. In effetti, i media nazionali si sono catapultati su Recanati e sulla famiglia Messi. Dopo l’articolo della Gazzetta dello Sport di qualche settimana fa anche la Rai ha deciso di dedicare un servizio proprio alla famiglia Messi, nativa di Recanati, per testimoniare di come realmente l’asso del Barcellona abbia dei trisavoli che sono partiti da Recanati (nella foto sotto l'atto dell'Anagrafe di Recanati). Senza entrare troppo in dettaglio , il trisavolo di Lionel Messi, ovvero Angelo Messi, partì da Recanati alla volta dell’Argentina per cercare fortuna e proprio sotto questo albero genialogico nacquero sia Lionel Messi che Leandro Messi, che andando a stringere sono dunque cugini. Dicevamo, le telecamere della Rai hanno deciso di fare un bel reportage su questa storia ed allora sono arrivate proprio nella città di Leopardi ed hanno registrato un servizio completo su questa affascinante storia.
Il noto giornalista sportivo Saverio Montingelli è approdato a Recanati nella serata di giovedì e nella giornata di venerdì è stato a stretto contatto con il cugino di Lionel, ovvero Leandro Messi, facendosi raccontare aneddoti e curiosità su questa curiosa, quanto intrigante vicenda. Il reportage giornalistico andrà in onda nella giornata odierna su Raidue, nel corso della trasmissione sportiva “Dribbling” che avrà inizio alle ore 13.30. Noi siamo andati ad ascoltare proprio la voce di Leandro Messi per farci raccontare la particolare giornata passata con uno dei giornalisti sportivi più noti del panorama nazionale, che risponde al nome dell’inviato della Rai Saverio Montingelli. “E’ stata una giornata magnifica, ma che dico, strepitosa. Una cosa unica. Adesso mi manca solo di incontrare dal vivo Lionel e poi ho coronato il mio sogno – afferma felice al telefono Leandro Messi -. Essere intervistato da Saverio Montingelli, che solitamente intervista Mourinho o Del Piero, fa un certo effetto. Il tutto è nato perchè Montingelli ha letto di questa parentela con Lionel Messi ed ha proposto al suo direttore Marino Bartoletti di fare un servizio qui a Recanati; la risposta è stata positiva ed in poco tempo è stato organizzato il tutto. Mercoledì sera ho saputo tramite il Sindaco Francesco Fiordomo che oggi (venerdi) sarei stato intervistato da Saverio Montingelli per la trasmissione “Dribbling”, in onda su Rai Due alle ore 13.30 di sabato”. Quando noi gli chiediamo come è stata la giornata con il giornalista sportivo Montingelli lo stesso Messi afferma: “Devo ammettere che stamattina quando mi sono svegliato ero particolarmente emozionato, ancora adesso non me ne capacito di quello che mi è successo. Essere intervistato per tutto il giorno dalla Rai non capita tutti i giorni”. La giornata in compagnia di Montingelli è stata importante:
“E’ venuto prima a casa mia, poi siamo andati in Comune dove ha intervistato il Sindaco Francesco Fiordomo e siamo andati a cercare il documento che certifica la reale parentela tra me e Lionel e poi abbiamo fatto un giro per la città andando per casa Leopardi e sul colle dell’infinito. E’ stata una giornata indimenticabile”. In molti riferiscono a Leandro Messi che ora manca una sola cosa, come per mettere la ciliegina sulla torta: “Si, l’unica cosa che mi manca è quella di incontrare Lionel. So che il Sindaco Fiordomo sta facendo il possibile per invitarlo in città e farlo diventare cittadino onorario di Recanati. Se il giocatore accetterà questa cosa e verrà a Recanati sarebbe davvero stupendo, anche se so che questa ipotesi non è facilmente praticabile”. Insomma, anche madama Rai è giunta nella nostra provincia per raccontare questa curiosa storia di parentela tra il recanatese Leandro Messi e l’asso del Barcellona Lionel Messi.
Il giornalista di "Dribbling", Saverio Montigelli all'Anagrafe, con Lucia Cuccoli
Montigelli intervista Alessandro Messi, ex giocatore della Recanatese (oggi in forza al Santa Maria Apparente), cui nel 2005 venne attribuita una parentela con il giocatore del Barcellona
Leandro Messi ai microfoni di "Dribbling"