la_Fortezza

di Giorgio Calvaresi

E’ la bandiera, l’alfiere, il cuore,l’anima de La Fortezza Recanati, il condottiero impavido, coraggioso e generoso soprannominato “Attila”, come il mitico re degli Unni, ovvero Attilio Pierini il veterano della squadra per il suo “settennato” nella “città della poesia e della musica” dove tra l’altro riveste il ruolo di vice-capitano.

derby7Ala-pivot, gigante di 201 cm. dal fisico statuario, Attilio è cresciuto nel settore giovanile del Porto Recanati dove ha svolto tutta la trafila; oggetto “incompreso” nella città rivierasca, dopo trascorsi a Porto San Giorgio (C/1) e Castelraimondo (C/2), ha trovato nel corso di questi suoi 7 anni di permanenza nella città “leopardiana” la sua  definitiva consacrazione, diventando uno dei pilastri dell’ascesa dei gialloblù dalla C/1 alla B/Dilettanti ed ora ad  un passo dallo “storico” salto in A/Dilettanti, attirando così  le attenzioni degli addetti ai lavori a livello nazionale dopo le “Final-Eight” di Coppa Italia disputatesi a Foligno, dove Attilio è stato uno degli assoluti protagonisti (nella foto alle prese con Soave del Moncalieri).

Respinti gli assalti negli scorsi anni delle sirene di club di serie superiore “Attila”, ha voluto sposare il progetto dell’U.S. Basket Recanati, di cui suo padre è il “Presidentissimo” impareggiabile, ed i fatti gli hanno dato ragione. Dopo aver disputato infatti sempre i playoff e tre finali promozione, è stato top-scorer della Serie C/1 a livello nazionale insieme a Cristian Akrivos nella Stagione 2007/08 con 1093 punti, si è riconfermato lo scorso anno in B/ Dilettanti e quest’anno con 477 punti realizzati risulta essere il miglior fromboliere del girone B, con una media di 18,35 punti a partita, ed al 3° posto a livello nazionale dietro a “SuperMario” Boni del Piacenza con 659 punti e Alessio Bartoccetti del Castelnovo con 489. Settimo nella categoria per valutazione personale con 15,27, 12° nelle stoppate con 0,58, 16° nell’impiego con 31,73 minuti a partita, Attilio ha raggiunto la piena maturità tecnica ed agonistica.

Essendo il giocatore con la maggior permanenza nella “città della poesia e della musica” abbiamo colto l’occasione per fare un po’ di “amarcord” sul basket “leopardiano” di questi magici anni.

- Attilio, sette anni nella città di Leopardi, ormai sei la bandiera,il simbolo della squadra. Quali sono stati  i momenti particolari, più belli e felici nel corso di questo “settennato” che sono rimasti impressi in modo indelebile nella tua mente ?

“Dopo i primi anni di rodaggio, nei quali mi son messo a disposizione della squadra, nella seconda fase, grazie al lavoro, all’impegno ed al sacrificio ho raccolto i primi frutti e le gioie e dopo due finali andate a vuoto contro Lugo di Ravenna e Bologna ecco arrivare la consacrazione a Castelguelfo con lo storico accesso nella serata del  7 Giugno 2008 alla B/Dilettanti. Altro momento particolare impresso nella mia mente, il  primo giorno di scuola, il 5 Ottobre 2008, ovvero il debutto casalingo in B contro l’Albignasego. Mai avrei pensato sin dal mio arrivo a Recanati, giovane ed inesperto giocatore di C/2 arrivare a questi livelli”.

- Un cruccio, un rammarico….

“Ricordando il pubblico nelle finali playoff di due anni fa, il vero e proprio sesto uomo, determinante nella scalata alla B/Dilettanti, ora che siamo ad un passo da un altro storico salto, francamente mi aspettavo un maggior afflusso al PalaCingolani.  E’ un vero peccato !”

- Sette anni ad alti livelli, accesso sempre ai playoff, finali e promozioni. Qual è stata la forza della squadra?

“Ormai è risaputo, la forza della squadra è il gruppo. A  Recanati si lavora con tranquillità e  pressioni zero con tutti gli allenatori che si sono succeduti in questi anni, da Padovano, Freddari sino all’attuale coach Maurizio Marsigliani. Gruppo compatto e coeso e con una società che non ci ha fatto  mancare nulla, e così che abbiamo ottenuto grossi risultati.”

- A proposito di risultati, mancano questi benedetti due punti per coronare un altro traguardo, un altro sogno, che tutti aspettano !

“Ci auguriamo di festeggiarlo in casa, davanti al pubblico amico del PalaCingolani ,proprio nel primo dei quattro match ball a nostra disposizione contro il Senigallia nel derby. Io insieme alla squadra ce la  metteremo tutta, e sarebbe così la ciliegina sulla torta ed il coronamento di una stagione strepitosa !”

- Il futuro di “Attila”, ovvero di Attilio Pierini .

“Il futuro è a Recanat! Con una Serie A/ Dilettanti nella città della poesia e della musica nonostante le sirene di diversi club, non vedo il motivo di andare via.”