Otto punti di vantaggio sulle inseguitrici a due giornate dal termine della stagione regolare. Vantaggio sulle dirette insegutrici negli scontroi diretti. Per La Fortezza Recanati esiste la ghiotta opportunità di chiudere il discorso promozione prima delle quattro partite della fase ad orologio: la serie A dilettanti si può raggiungere vincendo la gara casalinga con Budrio e la trasferta di Fossombrone.
Patron Pierini (nella foto dopo la storica promozione in B di due ani fa) … si sbilancia.
- Presidente, numeri e calendario alla mano manca solo la matematica ..
"Ormai siamo ad un passo dal nostro traguardo. Non dovrei dirlo ma con la testa mi sento già nella serie superiore. Il vantaggio sulle seconde è rilevante e rafforzato dagli scontri diretti a nostro favore che ci agevolerebbero in caso di un eventuale aggancio in testa. Quindi la promozione è dietro l'angolo e spero vivamente di raggiungerla prima della fase ad orologio anche se avremo di fronte squadre assetate di punti. Sia Budrio che Fossombrone non regaleranno nulla alla capolista ma a questo punto non posso che essere fiducioso"
- L'ambiente giallo blu è in fermento, proverete a coinvolgerlo maggiormente in vista della gara di domenica con Budrio?
"Organizzeremo sicuramente qualcosa in vista dell'ultima gara casalinga della stagione regolare e altrettanto faremo per la trasferta di Fossombrone. Vogliamo creare un maggiore entusiasmo intorno a questa squadra che dallo scorso novembre guida ininterrottamente la classifica e che merita molta piu passione da parte del pubblico che purtroppo non può considerarsi in linea con gli sforzi della società e i risultati ottenuti dai ragazzi. Spero in futuro una maggiore affluenza di sostenitori al Palazzetto, anche se un elogio grande va a coloro che sino ad oggi non ci hanno fatto mai mancare il loro importante contributo"
- Qual'è il segreto di questa società, passata in pochi anni dalla C1 ad un passo dalla serie A - Dilettanti?
"Non esiste nessun segreto ma solo lavoro, convinzione e una programmazione seria sopratutto nel periodo estivo. Una buona squadra va costruita nel tempo, individuando giocatori validi non solo sotto l'aspetto tecnico. Servono motivazione e un carattere convinto e non scontroso che può spaccare lo spogliatoio. Oltre a questo un allenatore in grado di miscelare le varie componenti e anche un pizzico di fortuna che non guasta mai".
- Voi avete tutti questi ingredienti?
“Ritengo di sì, da una società forte e organizzata ad un buon organico con giocatori di enorme spessore professionale ed umano. Oltre ovviamente al coach Marsigliani che ha costruito un gruppo coeso e compatto, in grado di superare anche i momenti di difficoltà".
- Ora puntate anche alla conquista della Coppa Italia?
"Perchè no. Se riusciamo a chiudere il discorso promozione nelle prossime due partite proveremo a concedere il bis in una manifestazione sicuramente importante ma che non rappresenta certo il nostro obiettivo primario. Se avremo la mente e le gambe liberi dalla fase ad orologio diremo senza ombra di dubbio la nostra. Viceversa valuteremo e doseremo le forze in vista del traguardo principale".
- Quando ha avuto la sensazione di vincere il campionato?
"Nello scontro diretto di Chieti di qualche settimana fa che abbiamo affrontato con quattro punti di vantaggio. Se avessimo perso si sarebbe riaperto il campionato e a sette secondi dal fischio della sirena eravamo sopra gli avversari di un solo punto. La palla era tra le loro mani e sono stati sette secondi più lunghi della mia vita nei quali mi sono detto - se ne usciamo vittoriosi è fatta -. Una battuta che resterà nella memoria e che i fatti stanno confermando per la gioia di atleti, tecnici, dirigenti e tifosi".
"Ormai siamo ad un passo dal nostro traguardo. Non dovrei dirlo ma con la testa mi sento già nella serie superiore. Il vantaggio sulle seconde è rilevante e rafforzato dagli scontri diretti a nostro favore che ci agevolerebbero in caso di un eventuale aggancio in testa. Quindi la promozione è dietro l'angolo e spero vivamente di raggiungerla prima della fase ad orologio anche se avremo di fronte squadre assetate di punti. Sia Budrio che Fossombrone non regaleranno nulla alla capolista ma a questo punto non posso che essere fiducioso"
- L'ambiente giallo blu è in fermento, proverete a coinvolgerlo maggiormente in vista della gara di domenica con Budrio?
"Organizzeremo sicuramente qualcosa in vista dell'ultima gara casalinga della stagione regolare e altrettanto faremo per la trasferta di Fossombrone. Vogliamo creare un maggiore entusiasmo intorno a questa squadra che dallo scorso novembre guida ininterrottamente la classifica e che merita molta piu passione da parte del pubblico che purtroppo non può considerarsi in linea con gli sforzi della società e i risultati ottenuti dai ragazzi. Spero in futuro una maggiore affluenza di sostenitori al Palazzetto, anche se un elogio grande va a coloro che sino ad oggi non ci hanno fatto mai mancare il loro importante contributo"
- Qual'è il segreto di questa società, passata in pochi anni dalla C1 ad un passo dalla serie A - Dilettanti?
"Non esiste nessun segreto ma solo lavoro, convinzione e una programmazione seria sopratutto nel periodo estivo. Una buona squadra va costruita nel tempo, individuando giocatori validi non solo sotto l'aspetto tecnico. Servono motivazione e un carattere convinto e non scontroso che può spaccare lo spogliatoio. Oltre a questo un allenatore in grado di miscelare le varie componenti e anche un pizzico di fortuna che non guasta mai".
- Voi avete tutti questi ingredienti?
“Ritengo di sì, da una società forte e organizzata ad un buon organico con giocatori di enorme spessore professionale ed umano. Oltre ovviamente al coach Marsigliani che ha costruito un gruppo coeso e compatto, in grado di superare anche i momenti di difficoltà".
- Ora puntate anche alla conquista della Coppa Italia?
"Perchè no. Se riusciamo a chiudere il discorso promozione nelle prossime due partite proveremo a concedere il bis in una manifestazione sicuramente importante ma che non rappresenta certo il nostro obiettivo primario. Se avremo la mente e le gambe liberi dalla fase ad orologio diremo senza ombra di dubbio la nostra. Viceversa valuteremo e doseremo le forze in vista del traguardo principale".
- Quando ha avuto la sensazione di vincere il campionato?
"Nello scontro diretto di Chieti di qualche settimana fa che abbiamo affrontato con quattro punti di vantaggio. Se avessimo perso si sarebbe riaperto il campionato e a sette secondi dal fischio della sirena eravamo sopra gli avversari di un solo punto. La palla era tra le loro mani e sono stati sette secondi più lunghi della mia vita nei quali mi sono detto - se ne usciamo vittoriosi è fatta -. Una battuta che resterà nella memoria e che i fatti stanno confermando per la gioia di atleti, tecnici, dirigenti e tifosi".