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Recanatese-Campobasso sarà diretta da Illuzzi di Molfetta, coadiuvato dagli assistenti Urbano e Terriero di Lanciano.

La Recanatese è reduce da nove risultati utili consecutivi, e tre vittorie di fila, che le hanno permesso di arrivare alla sesta posizione di classifica a sole quattro lunghezze dalla griglia play off. La Recanatese ha superato agevolmente le difficoltà di inizio stagione ed ora guarda con estrema fiducia al proseguo del campionato.

Il sito dei tifosi della Renato Curi ha pubblicato una intervista al direttore sportivo della Recanatese, Daniele Gianfelici (nella foto), in cui si fa il punto della situazione.gianfelici_daniele

"Stiamo finalmente raccogliendo il frutto di un lavoro costante ed iniziato lo scorso mese di luglio –dice Gianfelici - qualche pareggio di troppo aveva allarmato l'ambiente esterno ma la società era consapevole che si trattava solo ed esclusivamente di un momento passeggero. L'organico ha goduto sempre della massima fiducia, lavorando in un clima di serenità ed impegnandosi al massimo in allenamento e in partita. Siroti e Baldoni hanno un gruppo di ragazzi eccezzionali e la società sta portando avanti gli obiettivi prefissati ad inizio stagione come la valorizzazione degli under".

Al “Tubaldi” arriva il Campobasso, reduce dalla sconfitta interna con il Chieti e alle prese con una classifica tutt'altro che in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Campobasso che comunque non va sottovalutato, avendo preso ben 10 punti su 16 lontano dalle mura amiche. Recanatese al gran completo, molisani privi di Gherardi e Teta.

"Una gara molto difficile ma che affronteremo senza timori referenziali - analizza il ds giallorosso - conosciamo la forza dell'avversario ma anche la nostra, quindi scenderemo in campo con la grinta e la voglia di allungare la striscia positiva. D'altronde abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno, neanche alla corazzata Santegidiese che era venuta sul nostro terreno di gioco con lo scettro di leader. Più che l'avversario, preoccupa il manto erboso dell'impianto di gioco leopardiano. Purtroppo non gode di ottima salute e a volte risulta penalizzante sopratutto per la squadra che deve impostare il gioco - conclude Gianfelici - stiamo cercando di mantenerlo nelle migliori condizioni possibili e la squadra si allena spesso altrove per non aggravare la situazione”.