Siroti incassa il punto contro Centobuchi che se non altro fa muovere la classifica che, però, vede tante squadre relegate in un fazzoletto.

Ai microfoni il trainer della Recanatese elogia la squadra.

“Sono soddisfatto per la prestazione dei giocatori –commenta Siroti-, abbiamo avuto qualche occasione in più, un po’ di rammarico c’è per il risultato finale. La prestazione comunque è stata convincente da parte di tutta la squadra che è uscita alla distanza nel primo tempo, iniziato magari senza che avessimo preso ancora bene le misure agli avversari”. (nella foto Zannini, un bel goal il suo domenica)

Alla fine un risultato che accontenta tutti quanti, anche il Centobuchi che reclama comunque per quella palla fermata oltre la linea da Canaletti. Le riprese televisive confermano che la palla calciata da Cardinali era dentro.

Con quattro reti subite la difesa della Recanatese si conferma come una delle migliori seconde del campionato, una solidità che fa del reparto arretrato giallorosso uno dei più solidi giù da due stagioni. Manca ancora quel peso in attacco che costringe la Recanatese a segnare con il contagocce.

Domenica a Trivento, 11 reti all’attivo e quattro subire, sarà dura. I molisani hanno allestito una formazione competitiva ed ambiziosa. Servirà la Recanatese di Civitanova. Rientrerà sicuramente Pica il cui peso in attacco si fa sentire e questo favorirà Siroti per studiare un assetto di squadra che metta in difficoltà gli avversari in fase di impostazione.

Intanto mercoledì si torna a giocare. Giallorossi in trasferta a Sant’Arcangelo di Romagna (ore 15) per i 16esimi di finale di Coppa Italia in gara unica. L’abbinamento non è dei più agevoli. I romagnoli viaggiano nelle posizioni alte del loro girone con 16 punti.

La manifestazione è arrivata ad un punto importante e che da visibilità alle squadre impegnate. Sinora Siroti ha dato molto spazio a chi sta spesso in panchina, sull’altro versante il Sant’Arcangelo ha schierato spesso la formazione titolare per 7/11. Chi passa il turno se la vede o con gli umbri del Castel Rigone o con la blasonata Viterbese, retrocessa dalla B alla D.