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La Recanatese in settimana ha preparato accuratamente la delicatissima partita di Civitanova dopo la gara interna contro il Miglianico, squadra alla portata dei leopardiani che però hanno pagato caro un approccio alla gara che doveva essere ben diverso.

Già subito dopo mister e giocatori hanno preferito non rilasciare dichiarazioni, un silenzio stampa interrotto solo dal presidente Gambini (nella foto) che conferma la fiducia a tutto l’ambiente convinto che i risultati arriveranno. gambini2

Tornare da Civitanova senza fare punti aprirebbe, innegabilmente, una crisi,e porrebbe la Recanatese nella successiva gara interna contro il Centobuchi non nelle migliori condizioni psicologiche.

L’obiettivo dunque dei leopardiani è ripartire da Civitanova, campo che evoca felici ricordi, perché proprio in riva all’Adriatico i giallorossi conquistarono quel punto che significò la certezza di essere tornati in serie D dopo anni di assenza. Lo stesso entusiasmo di allora deve essere l’arma in più di Siroti (che torna in campo dopo due turni di squalifica, dall’altra parte manca solo Argiolas) e compagni.

“Avversari validi –commenta il presidente Gambini-, giocano un buon calcio, coprono bene gli spazi e danno quindi pochi punti di riferimento. Ho chiesto ai ragazzi di scendere in campo con la voglia di vincere e di non avere un minimo calo di concentrazione. Nelle ultime due gare non abbiamo giocato un grande calcio ma ritengo esagerate e ingiuste le critiche. La squadra si basa su un’ossatura consolidata che alla lunga si farà valere”.

Arbitrerà Quitadamo di Modena coadiuvato da Campitelli e Pelilli di Termoli.