La Fortezza Recanati 67

Acmar Ravenna 57

(1-17, 19-16, 17-12, 24-12)

 

 

 

La Fortezza Recanati: Caldarelli 6, Viale 13 (nella foto), Pierini 8, Baldoni 10, Frascione 8, Ercoli, Chiaramello 9, Grimaldi, Prosperi, Di Trani 13. All. Marsigliani

 

 

Acmar Ravenna: Morigi, Bianchini, Agostini 2, Cohen 13, Puggioni 6, Di Marco 3, Berlati 13, Compagni 11, Neri 9, Senni. All. Giovannetti

 

 

Per le statistiche clicca sull’immagine

 

 

 

 

 

Per i risultati completi e la classifica clicca sull’immagine

La Fortezza batte Ravenna con un bel po’ di patema d’animo e subito per coach Marsigliani una settimana per rivedere molte cose della sua squadra in vista della trasferta di Civitanova.

Alla fine vincono Viale & compagni di 10, ma in tre occasioni la Fortezza (imprecisione, fretta, mancata applicazione di schemi, sfortuna) è stata sull’orlo del baratro: sotto di 10 alla fine del primo periodo e di 9 al riposo lungo. A mettere in difficoltà nei primi due quarti c’è stata la precisione al tiro da tre dei ravennati che colpivano da far male mentre La Fortezza trovava con difficoltà questa soluzione e quando si proponeva mancavano lucidità e precisione.

 

Nel primo periodo a canestro solo Chiaramello e di Trani con Ravenna che prende il largo. Frascione guida una mini rimonta con 7 punti all’attivo confortato da Caldarelli e Baldoni, e La Fortezza che si porta a -1. Ravenna colpisce da fuori con Cohen e Neri ma pecca molto in difesa. I tiri da tre riportano però gli ospiti avanti di 9 con La Fortezza che piazza un mini break con Baldoni e chiude a canestro con Chiaramello per un -7 che non appare irrimediabile, ma  per come è maturato che preoccupa per talune prestazioni. Se Ravenna registra 15 punti da tre, La Fortezza appare superiore nell’area da dove realizza 22 dei suoi 26 punti finali. dei primi due periodi. Bene l’attacco romagnolo ma perforabile Ravenna dietro.

Caldarelli in fase di impostazione, Pierini cerca di smarcarsi

 

L’emozione potrebbe aver tagliato le gambe alla squadra chiamata subito a fare risultato contro un Ravenna che non nasconde ambizioni di primato. Però certi errori, alternati a momenti di esaltazione collettiva nel gioco, vanno eliminati. Alla distanza Ravenna ha ceduto alla grinta del roster gualloblù, ma complice anche la carta d’identità di qualche suo elemento.

 

Marsigliani deve aver fatto …. drizzare i capelli a qualcuno nel riposo lungo visto che La Fortezza rientra in campo con una determinazione che non aveva prima e inizia a colpire da tre con Viale che trova le giuste misure per accarezzare la retina con tre bombe di fila. Di Trani gioca molto più preciso ed ordinato dei primi due periodi ed il gioco si fa più lineare e redditizio anche se le percentuali al tiro segnano ancora ferri e corti che penalizzano La Fortezza che però chiude sotto di due sole lunghezze.

 

Questi tre periodi che precedono i 10’ di fuoco finali, vedono La Fortezza sempre in svantaggio. In questi 30’ solo dopo 3’ di gioco, e per pochi secondi,  i recanatese sono stati avanti 7-6, poi sempre Ravenna a guidare il tabellone.

 

La Fortezza del quarto periodo è La Fortezza di precampionato: geometrica (seppur con qualche sfasatura), contropiedista e reattiva sulla palle vaganti, arcigna sotto le plance. Ingredienti che mescolati sul parquet evidenziano a sua volta le carenze del Ravenna che progressivamente cede sotto i colpi di Pierini che riabbraccia la retina ed un Di Trani “impertinente” quanto basta in campo insieme a Caldarelli nel rubare palle d’oro. E a 4’ 57” dalla fine La Fortezza riaggancia e sorpassa Ravenna che da quel momento sarà sempre lei ad inseguire arrivando anche a 9 punti di distacco da recuperare.

 

Buona la prima (l’anno scorso all’esordio Padova violò il PalaCingolani e Paluan fallì la palla dell’over time), ma una settimana per rivedere un po’ movimenti e precisione al tiro. Comunque due punti importanti con Faenza e Chieti che già si fanno sentire, mentre Padova perde a sorpresa in casa.

 

La Fortezza chiude con  Viale miglior realizzatore (13 punti), mentre Frascione con 13 di valutazione è il migliore dei recanatesi. Con 16 di valutazione Cohen è il migliore di Ravenna che piazza a quota 13 punti Berlati e Cohen.

 

Per La Fortezza 78 di valutazione complessiva contro il 48 di Ravenna . Più forte il quintetto del Ravenna con il 75% dei punti contro il 67,4 di Recanati che però fa la differenza con il 32,6% della panchina contro il 25% dei ravennati. In area 38 punti per La Fortezza, 12 per Ravenna.

Di Trani mentre contiene Neri

Viale contrasta Di Marco, alle sue spalle Grimaldi, più a sx Di Trani

Pierini controlla a distanza Puggioni