52 La Fortezza Recanati
68 Tezenis Verona
(15-11; 15-17; 8-14; 14-26)
La Fortezza: Dip 12, Paluan 1, Caldarelli, Morresi 2, Pierini 13, Gori 3, Akrivos 18, Cosentino 3, Principi, Prosperi. All. Marsigliani
Tezenis: Sterzi, Dri, Accini, Gueye 7, Losi 13, Matteo Nobile 21, Soave 5, Claudio Nobile 14, Silvestrucci 8, Rossato 8. All. Faina
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Tezenis Verona per chiudere il conto ed evitare gara3, La Fortezza Recanati per prolungare una già magica stagione da cui, a prescindere dal risultato di stasera, l’Oscar della squadra rivelazione lo ha già conseguito. E non è poco se si pensa che delle 14 squadre del girone, 12 nella stagione precedente avevano disputato i play off, una i play out per essere poi ripescata: Recanati dunque subito descritta come “animale” sacrificale.
I soloni del basket scritto sono stati smentiti e a contendere il pass per la serie A al Verona (l’anno scorso eliminata nei quarti), come al Chieti e Padova, c’è arrivata La Fortezza del presidente Pierini.
E proprio l’entusiasmo della squadra di coach Marsigliani è stato uno dei liet motiv della preparazione psicologica di coach Farina: “Attenti al loro entusiasmo, non hanno le nostre pressioni, hanno raggiunto un grande obiettivo, possono solo fare meglio”.
In gara 1 per tre periodi Tezenis e la Fortezza hanno giocato testa a testa. Una frazione dell’ultimo periodo ha fatto la differenza. Gara 2 da “dentro o fuori” per La Fortezza, Tezenis che vuole chiudere la serie.
Primo periodo. Apre le danze da sotto Nobile. Buona circolazione di palla per Verona che in 1’ di gioco si carica però di due falli. Con una tripla di Pierini La Fortezza avanti. Nobile da sotto ma pronta replica da tre di Perini. La Fortezza ha un approccio abbastanza determinato ma in talune occasioni confuso in area. Dip da sotto porta a + 4 i suoi. Tezenis Verona in sofferenza.
Caldarelli dirige le operazioni dal perimetro. Forza sul tiro Verona ma pecca in lucidità e precisione. Partita fisica con gli arbitri che non fanno passare nulla e Recanati che sale a 5 falli contro i tre degli ospiti con 4’ di gioco. Silvestrucci e Mobile portano a -1 Verona ma la replica di Dip mette Recanati avanti di 3. Contropiede veronese e -1 ospite a 2’ 29” dal termine. Akrivos, per quasi 4’ in panchina, da tre dall’angolo estremo fa infiammare il PalaCingolani non pieno come ci si attendeva. Verona che si mantiene viva grazie ai liberi. Ancora Akrivos dall’area fa male alla retroguardia scaligera.
Una prima frazione che rivela tonicità e determinazione del quintetto La Fortezza contro l’imprecisione e la fretta del Verona. 8 di valutazione per Pierini, 11 per Matteo Nobile, rispettivamente con 6 e 8 punti all’attivo.
Secondo periodo. Due tiri liberi di Dip mettono sei lunghezze di divario. Veloce quanto impreciso il contropiede scaligero che perde non poche occasioni per andare a bersaglio. Magia di Akrivos in area e + 8 per La Fortezza con 7’ 56” al riposo lungo. Tripla ancora di Akrivos particolarmente ispirato dalla distanza. Verona in difficoltà e per tre volte colleziona altrettante infrazioni di passi, frutto di una mente non lucidissima. L’aggressività dei locali è accusata dalla Tezenis che va sotto di 14 punti con poco più di 6’ da giocare. Buona la rotazione di palla dal perimetro per La Fortezza e Tezenis sempre più in difficoltà. Nobile da tre interrompe un lungo digiuno. Silvestrucci a bersaglio, e Verona a -8 con metà periodo a disposizione. Da sotto ancora Silvestrucci che ricuce la smagliatura: -6. E’ La Fortezza in questo momento a perdere lucidità e subire la replica di Silvestrucci. Da -14 a -4, un parziale di 10 a zero che costringe Marsigliani a richiamare i suoi in panchina per ridisegnare il finale di periodo. Dalla lunetta Paluan riporta a +5 La Fortezza. Trova la penetrazione da sotto Nobile ma Akriovos in slalom da sotto a bersaglio. Soave su rovesciamento di fronte centra da tre. Pierini replica da due. +4 per la Fortezza, 2’ 12” da giocare. Silvestrucci da sotto al termine di un corpo a corpo e palle vaganti che scottano. Clima incandescente, da play off promozione con le due squadre che sanno di giocarsi una posta altissima. Verona la A, La Fortezza per la storia. Periodo che si chiude con La Fortezza avanti di 2.
Akrivos sale a 12 di valutazione ed appaia Silvestrucci. Con un 100/100 da tre Akrivos è il marcatore leader con 15 punti. Sponda Verona: Silvestrucci e Claudio Nobile 8.
Al tiro più positiva Verona che ha la meglio su Recanati 46% a 38%. Vantaggio Recanati 28% a 15% nel tiro da tre.
Terzo periodo. Subito due occasioni per la Tezenis che non sembra del tutto libera da una dose di confusione frutto della forte pressione emotiva. Ma La Fortezza non le è da meno in questo frangente. Il primo canestro stenta ad arrivare dalle due squadre dopo ben 2 minuti e mezzo di gioco ed è Nobile a farlo per il 30-30.
Nervosismo che sembra ora impadronirsi de La Fortezza che comunque lotta su ogni palla. Una aggressività che “frena” Verona. Dip da sotto realizza il primo canestro La Fortezza dopo 4’ (quattro !!!) di gara. E Pierini porta a + 4 i suoi. Losi da tre e ancora Losi da sotto portano per la prima volta Verona avanti di 1 a 5’ dal termine. Si esalta Pierini e c’è il controsorpasso: +2. Gara emozionante, il PalaCingolani (500 spettatori) spinge La Fortezza. Da sotto Claudio Nobile rimette in parità le cose e dalla lunetta porta avanti Verona di 1. E’ un testa a testa, una gara di nervi che può essere decisa da una qualsiasi palla vagante. Soave da sotto e con un +3 Verona a 3’ e 13” dalla fine “incassa” il massimo vantaggio sinora della gara. In questo momento la tecnica di Verona ha la meglio sul cuore dei leopardiani che beccano un contropiede di Losi per il +5 veronese.
La Tezenis sente di avere in mano l’occasione per dare una svolta alla gara ma ancora pecca in tranquillità. Dalla lunetta Gori “accorcia” a -4. Gara a tratti convulsa. Ma salgono le valutazioni del Verona. Un segnale che Faina attendeva per imporre il ritmo dei suoi. Migliori Dp, 11 di valutazione e Claudio Nobile, 16. 15 punti di Akrivos, 13 di Claudio Nobile.
Quarto periodo. Gori riporta sotto La Fortezza. E Akrivos da tre per il vantaggio minino dei leopardiani. Una tripla di un poco utilizzato Guye e +2 per Verona. Nobile da sotto (superiore nei rimbalzi offensivi) non perdona e La Fortezza insegue a -4. Troppa precipitazione al tiro non aiuta La Fortezza che finisce addirittura a-9 (6’ a disposizione) sotto i colpi di Nobile, l’ultimo da tre. La Fortezza non riesce a contenere Nobile per l’allungo massimo veronese insieme alla collaborazione di Losi. Quel + 13 a vantaggio de La Fortezza nella prima fase ora è appannaggio di Verona cge a 4’ 28” dalla fine sente di avere la gara in mano aiutata da un certo nervosismo che inizia a serpeggiare tra i gialloverdi. Guye dalla lunetta, dopo un tecnico a Pierini, incrementa per i suoi: +17 a 4’ dalla fine. La Fortezza gioca per l’orgoglio ma il carico nervoso accumulato non l’aiuta. Verona ha la partita in mano e con i suoi lunghi inizia a colpire da sotto dopo buone e veloci circolazioni di palla. La Fortezza cede progressivamente e a 2’ 39” dalla sirena è sotto di 22. Dip confeziona il -20 da sotto. Recanati però ha il suo orgoglio e non regala nulla: tripla di Cosentino. Marsigliani lancia anche Prosperi. Sugli spalti il pubblico ringrazia i propri beniamini per una comunque esaltante stagione che nessuno alla vigilia avrebbe pronosticato.
Verona approda in finale meritatamente e aspetta gara3 tra Padova e Chieti per conoscere la sua avversaria. La Fortezza incornicia una stagione comunque ricca di soddisfazioni.
Dip per La Fortezza con 16 di valutazione migliore tra i suoi, e Akrivos con 18 punti il cannoniere. In doppia cifra Dip con 12, Pierini 13. Per Verona Matteo Nobile con 22 di valutazione e 21 punti all’attovo, migliore in campo in assoluto.
33% de La Fortezza al tiro contro il 54% di Verona che migliora anche rispetto all’inizio anche la percentuale da tre con 27% contro 24%. Meglio Recanati nei tiri liberi, 89% a 71%.
Per La Fortezza è comunque festa e i giocatori raccolgono sotto gli spalti il saluto caloroso dei supporters che hanno accompagnato la squadra in tutte le trasferte.