59 La Fortezza Recanati
(14-12; 16-14; 14-12; 27-21)
Tezenis: Sterzi, Dri 2, Accini 11, Gueye 17, Losi 15, Nobile M. 4, Soave 7, Nobile C. 13, Silvestrucci 2, Rossato. All. Faina
La Fortezza: Dip 11, Paluan 7, Caldarelli, Morresi 7, Pierini 5, Gori 12, Akrivos 13, Paciotti, Cosentino 2, Principi 2. All. Marsigliani.
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La giornata si apre con il festoso incontro dei tifosi de La Fortezza con il presidente Pierini in piazza dell’Arena per commentare i servizi sul quotidiano scaligero dedicato alla partita (nelle foto a dx e sx). Un’invocazione al pubblico quello della Tezenis che però non spaventa la cinquantina di supporters arrivati a Verona, talmente chiassosi (foto in basso) al palas di fronte a 2500 spettatori che lo speaker deve incitare i suoi a darsi una scrollata.
La giornata però si chiude con un inviperito ed incontenibile presidente Pierini che terminata la partita scende nell’area tecnica riservata alla stampa per una reprimenda contro la direzione arbitrale: “Potete scriverlo, non mi interessa la squalifica, un arbitraggio mirato contro La Fortezza, uno scandalo, una vergogna per la pallacanestro e per Verona che non ha bisogno di questi mezzi. Solo i nostri erano fallosi e cattivi, loro no. Un comportamento inqualificabile quello della coppia campana. Anche il pubblico di Verona è stato antisportivo quando ci ha dato dei provinciali alla fine. Siamo orgogliosi di essere la provinciale che però tutti volevano evitare.”
Il PalaOlimpia veste l’abito migliore per questa sfida di semifinale che apre la serie per la promozione in A. Verona è piazza con grandi ambizioni ma a questo punto anche La Fortezza Recanati se la vuole giocare. Mina vagante in campionato, alla vigilia descritta come la squadra più debole, la formazione recanatese chiude terza la stagione regolare (seconda alla pari con Verona, “punita” dalla differenza canestri negli scontri diretti) e scende a Verona per giocarsela.
Sulla formazione di Faina la pressione maggiore, La Fortezza per “divertirsi” e … migliorare una già esaltante stagione. Marsigliani rinuncia a Caldarelli, in panchina per infortunio, e convoca Paciotti per via della varicella che ha colpito Prosperi. Panca corta contro una Tezenis che può attingere invece a piene mani.
Primo periodo. Due triple di Accini mettono subito avanti Verona che trova la prima realizzazione solo dopo 1’ e 45” di gara caratterizzata da fasi di studio e qualche errore che rivela la tensione nei due schieramenti. Nobile C. porta a + 8 il vantaggio dei locali. La Fortezza fermata due volte dal ferro. Con poco più di 5’ a disposizione il risultato rimane ancorato verso il basso pur premiando 8-0 Verona. Dip interrompe da sotto il digiuno La Fortezza dopo sei minuti di gioco. E arriva a 3’ 11” dalla fine la tripla di Pierini per l’8-5. Gara che però stenta a decollare. Prova a dare la sterzata Dip che piazza la tripla del pareggio a 2’ 32” dal primo stop. Nobile C. riporta avanti Verona da sotto e su contropiede replica per il +4 a 1’ e 19” a disposizione. Morresi (nella foto) dalla lunetta per il -2. In area Recanati Verona si fa valere con i suoi lunghi e la gara diventa anche fisica. Giallo sul filo di serena quando Pierini centra la tripla del sorpasso ma gli arbitri annullano tra le proteste de La Fortezza. Decisione che potrebbe alla fine pesare sul piano del morale.
Secondo periodo. Avvio ancora una volta lento e confuso delle due formazioni. Marsigliani lancia Gori per Pierini gravato di due falli e firma il pari. Gueye fa sentire la botta da tre e rimette in corsa Verona 17-14. Gioco acrobatico di Dip e La Fortezza a -1 con quasi 7’ di gara in palio. Primo sorpasso con Akrivos 17-18. Il pari di Verona arriva dalla lunetta: 18-18 e 5’ 55” da giocare. Akrivos prima e Losi poi scaldano le retine, il veronese per un gioco da tre che rimette avanti di uno Verona. Pierini riporta avanti Recanati con un tiro da sotto 21-22 e 4’ 32” per le due squadre a disposizione ma anche per invertire un gioco che non decolla. Ma la posta in palio fa si che ogni palla scotti. Gueye non se lo fa ripetere e mette dentro la tripla del + 1 per Verona. Pierini con tre falli a 3’ e 40” da giocare della seconda frazione è costretto ad uscire. Gara che si infiamma non tanto sul piano del gioco quanto su quello nervoso con qualche colpo proibito sotto le plance e direzione arbitrale che inverte situazioni clamorose con una percentuale di danno a sfavore de La Fortezza. Paluan a spasso nell’area Verona ma subito tripla di Nobile C. e replica per il +6 ma un gioco acrobatico di Principi riporta più sotto La Fortezza. Si va la riposo lungo sul punteggio di 30-26.
Terzo periodo. Apre subito Gueye per il +6 in avvio di periodo per Verona. Tenta l’allungo Verona che va avanti di 7 sempre con Gueye che però si carica di falli al pari di Silvestrucci. La tripla di Paluan porta a -4 La Fortezza ma Nobile C. ristabilisce il divario. Quarto fallo di Pierini con più di 6’ da giocare e manovra offensiva La Fortezza ridimensionata. Gara che diventa contratta. Falli e controfalli. Con 4’ e 12” Verona rimane avanti di 7 favorita da due decisioni arbitrali poco chiare. La Fortezza subisce un parziale improvviso che fa male, tra le sue fila serpeggia anche un evidente nervosismo. Un mancato canestro di Dip esalta invece Verona. + 10 per la Tezenis a 1’ e 36” dalle fine. Sul filo di sirena questa volta la tripla di Akrivos viene considerata buona e con sei punti da recuperare La Fortezza fa capire che ancora c’è.
Quarto periodo. Si parte con una tripla di Nobile C. e la replica di Morresi ma è Accini a ripetere un gioco da tre. Gori da due e dalla lunetta riporta a -6 La Fortezza. Ma Verona trova quella soluzione che le permette passettino dopo passettino di allungare. 61-48 a 3’ e 32’ dalla fine. La Fortezza cede ma l’avversario non è che sia quella Verona che ci si attendeva all’inizio. Ha si fatto la gara ma soffrendo oltremodo tutta la pressione che Faina alla vigilia aveva indicato come il secondo più forte avversario dei suoi in questa sfida che più sul piano del gioco si sarebbe disputata anche su quello nervoso. Akrivos rompe una serie di Verona che piazza subito la tripla che fa male con Guye. La Fortezza sotto di 10 a 1’ 27” dalla fine e Pierini che esce per cinque falli. Comportamento poco sportivo del pubblico locale che becca in malo modo Pierini all’uscita e offende anche la città. La Tezenis Verona ha la partita in pugno e chiude con un 71-59 più frutto di tanti errori degli ospiti e di quelli di una coppia arbitrale molto discutibile che alla fine ha danneggiato non poco l’immagine di Verona.
Per La Fortezza tre uomini a due cifre, con Akrivos a quota 13, Dip 11 Gori 12. Dip (nella foto) beccatissimo dal pubblico locale al pari di Pierini, finisce con un 18 di valutazione, migliore dei suoi. In campo Tezenis quattro uomini a due cifre con Gueye a 17 punti e Losi migliore assoluto in campo con 21 di valutazione. Con Caldarelli in campo, ed un arbitraggio più oculato ed equilibrato La Fortezza avrebbe potuto giocare una gara diversa.