Di Sabrina Bertini, coordinatrice PdL Recanati

Cosa sta succedendo a Recanati?

Da quasi due anni e cioè dall’insediamento della nuova amministrazione la pianificazione urbanistica della città è stata caratterizzata  da annunci, propaganda, interventi settoriali, promesse mancate. Piuttosto che portare a compimento progetti ormai definiti si è preferito tornare indietro per differenziarsi dalla passata amministrazione con grave danno alla città.

Qualche esempio.

Sul Mattatoio si sono persi sino ad ora (i lavori non sono ancora cominciati) due anni, tra sospensioni di revoche dell’assegnazione all’aggiudicataria, varianti urbanistiche, nuova revoca , nuova assegnazione ad altra società, nuovo progetto, il tutto finalizzato non solo a perfezionare la vendita ma a creare un polo commerciale di cui la città non ha bisogno e con danno alle attività del centro storico che troveranno la concorrenza della grande distribuzione.

Sulle aree PIP non si sono portate a compimento le operazioni in corso ma si è preferito lasciare tutto fermo ad eccezione di alcuni lotti che sono stati “liberalizzati” nell’ambito di un progetto privato il che costituisce una beffa per gli altri proprietari ed assegnatari che  attendono una risposta. Se oggi non è più possibile realizzare le aree PIP per la mutata situazione economica  è dovere prenderne atto e decidere di conseguenza.

Sul Centro Città se ne sono viste di tutti i colori: prima vi si doveva realizzare il nuovo Liceo Scientifico (tutti ricorderanno il progetto che circolava in campagna elettorale), poi non se ne è fatto nulla, intanto alla convenzione firmata con il consorzio aggiudicatario per la realizzazione del parcheggio non si è dato seguito ad eccezione, sembrerebbe, della parte economica relativa alla gestione dei parcheggi a pagamento (chi sta incassando?), poi l’area del centro città doveva diventare residenziale (ma non c’era stata la sollevazione degli abitanti di Viale Adriatico  che non volevano edifici? E non sarebbe necessaria una variante?), poi si dice che il parcheggio sarà realizzato dove sorge l’attuale campo sportivo, poi anche di questo non si è più saputo nulla; intanto la richiesta del Consigliere Paoletti di avere copia di tutti gli atti relativi ai vari progetti e ai rapporti con il consorzio non è stata ancora evasa a distanza di mesi. Forse non si possono consegnare documenti che non esistono in quanto è tutto campato in aria, oppure, peggio, non si vuole far conoscere cosa stia succedendo.

La “Piazza verde” a Piazzale Europa doveva essere realizzata dopo pochi mesi: ci sono stati anche incontri con il quartiere a tal proposito. Invece siamo ancora al bando e a un nuovo progetto: fare e disfare è tutto un lavorare.

Veniamo alle aree PEEP: per alcune si sono modificate le regole di attuazione e sono diventate aree ad edilizia libera, per altre no, e per quelle liberalizzate chi ha pagato una somma e chi un’altra, senza un criterio uniforme, senza una valutazione che facesse capo a regole prestabilite, piuttosto a seconda dell’impresa.

Sul progetto del Social housing è andata anche peggio: si è cercato di ottenere un finanziamento regionale, non ci si è riusciti (qualcuno ha sbagliato), è stato pubblicato un bando con scadenza di pochi giorni, ha partecipato un solo concorrente il cui nome girava per la città anche prima della gara, oggi la stessa società appare sui giornali locali con manifesti in cui offre alloggi che verrebbero costruiti sulla stessa area oggetto del bando, area che è ancora di destinazione agricola, e che soprattutto non è di sua proprietà ma è dell’IRCER . E che dice l’IRCER? Nulla. Che dice l’amministrazione? Nulla. E intanto c’è chi già pubblicizza gli alloggi e l’Assessore all’Urbanistica non smentisce né assume posizione contro la società ma afferma che fra un anno saranno consegnati gli alloggi.

Veniamo infine sulle varianti al P.R.G.. Nel mese di aprile dello scorso anno il Comune di Recanati ha pubblicato un avviso con il quale i cittadini e gli operatori interessati potevano far pervenire proposte di interventi in variante al PRG entro il 21 maggio 2010. Di quelle proposte non si è saputo mai nulla, né se sono pervenute, né chi le ha avanzate, né su quali aree, né per quali finalità, e alle richieste in proposito avanzate  dal PDL in Commissione Urbanistica  è stato risposto che si trattava solo di una manifestazione di interesse, che non c’era nulla, mentre alla richiesta della lista Per Recanati di avere risposta scritta sullo stesso punto nessuno ha mai dato seguito.

Invece sembrerebbe che l’amministrazione abbia assunto decisioni in proposito, salvo averlo fatto senza i dovuti passaggi in commissione urbanistica ed in consiglio comunale. Cosa nasconde l’avviso? Quali accordi sono stati presi? Con chi?

Appare evidente che se l’urbanistica è la disciplina che opera le trasformazioni necessarie a soddisfare i bisogni collettivi della città, anche attraverso l’accoglimento delle istanze private che siano riconducibili ad un progetto unitario, ebbene non è quanto sta avvenendo a Recanati : qui  è tutt’altra cosa.

Intanto il tessuto socioeconomico della città subisce modificazioni importanti ma non nella giusta direzione se vengono realizzati solo  centri commerciali e se ad un parcheggio già pronto a servizio del centro storico si è preferita la speculazione.